palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani [...] alcune importanti biblioteche, tra cui quella dell’università di Heidelberg, e quelle di Parma e di Firenze; per estens., codice p., posseduto o proveniente da una biblioteca palatina; Antologia P., titolo di una raccolta di 3700 epigrammi greci di ...
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vetturino
s. m. [der. di vettura]. – 1. a. Conducente di una vettura a cavalli di servizio pubblico: i v. delle carrozze di piazza; con riferimento a certe abitudini tradizionali di alcuni vetturini, [...] b. ant. Chi forniva bestie e veicoli per il trasporto di persone o di cose. Vetturino per terra o per acqua, secondo l’abrogato codice civile, locatore d’opera che assumeva l’incarico di effettuare trasporti di persone o di cose non disciplinati dal ...
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ricatto
s. m. [der. di ricattare]. – 1. ant. Riscatto; prezzo del riscatto. 2. a. Estorsione di denaro, o di altri profitti illeciti, con minacce che costituiscono coazione morale (v. ricattare, nel [...] messi nella condizione di non poter opporre un rifiuto a quanto ci vien chiesto. b. Nel codice penale italiano abrogato, il delitto corrispondente a quello che, nel codice vigente, è definito «sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione». ...
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procedura
s. f. [dal fr. procédure, der. di procéder «procedere»; nel sign. 3 è un calco dell’ingl. procedure]. – 1. a. non com. Modo di procedere, cioè di operare o di comportarsi in determinate circostanze [...] di p.; errore, vizio di p.; p. civile, p. penale, anche nelle denominazioni ufficiali dei codici di diritto processuale: codice di p. civile, codice di p. penale. 3. Sequenza ordinata di operazioni da eseguire per raggiungere un determinato scopo ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] . Usi più comuni della lettera come abbreviazione o simbolo: nella forma minuscola puntata, è abbrev. di circa, talora di codice (anche C.); nelle carte geografiche di comune o città; in bibliografia, citando la pagina di un manoscritto, o anche di ...
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telegrafico
telegràfico agg. [der. di telegrafo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al telegrafo o alla telegrafia: servizio t.; linea t.; cavi t. sottomarini; codice t. (v. codice); ufficio t.; messaggio, [...] dispaccio, ordine t., trasmesso, comunicato per mezzo del telegrafo; sigle t., quelle che vengono apposte sui telegrammi per specificare i servizî speciali eventualmente richiesti dal mittente. Nel commercio ...
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zebratura
żebratura s. f. [der. di zebra, zebrato]. – 1. a. Il caratteristico disegno a strisce bianche e nere del mantello delle zebre. b. estens. Serie di strisce nere o scure del mantello del cavallo, [...] e più o meno parallele di un colore chiaro e di uno scuro, che si osserva, per es., su certi frutti (mele) infetti da un virus. b. Nel linguaggio commerciale, altra denominazione, meno propria, dal codice a barre (v. codice, alla fine del n. 4). ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] automobilistiche, dell’Uruguay; in chimica, U è simbolo dell’elemento uranio; in biologia molecolare e nel codice genetico, è simbolo dell’uridina. In medicina, onda U, piccola deflessione positiva del tracciato elettrocardiografico, particolarmente ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] tali la mezzadria, le colonìe parziarie, la soccida, l’affitto di fondi rustici e, fra quelli non menzionati dal codice, la colonìa perpetua, l’affittanza collettiva, la partitanza, la terzeria, ecc.). 2. C. collettivo (di lavoro), accordo, stipulato ...
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cartulare
(o cartolare) v. tr. [der. del lat. chartŭla, dim. di charta «carta, foglio»] (io càrtulo, raro càrtolo, ecc.). – Numerare i fogli d’un manoscritto, d’un codice e sim. ◆ Part. pass. cartulato [...] (o cartolato), anche come agg.: libro, codice cartulato, con le pagine o le carte numerate. ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....