in dubio pro reo
〈in dùbio pro rèo〉 (lat. «nel dubbio, a favore dell’imputato»). – Massima tradizionale che esprime il principio giuridico per cui l’interesse alla tutela dell’innocente prevale sull’interesse [...] alla condanna del reo (tale principio trova applicazione nel codice di procedura penale, art. 527, in cui si stabilisce che, nel deliberare la sentenza, «quando su una questione vi è parità di voti, prevale l’opinione più favorevole all’imputato»). ...
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direttissima
direttìssima s. f. [superl. femm. dell’agg. diretto]. – 1. Linea ferroviaria adatta alle alte velocità e a un traffico intenso, che, seguendo il tracciato più breve, congiunge due centri [...] Sassoni sulla parete N della Cima Grande di Lavaredo. 3. Nel linguaggio forense, giudizio per direttissima (propr., nel codice, giudizio direttissimo), e analogam. giudicare per d., processo e processare per d., procedimento penale speciale nel quale ...
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recapito
recàpito (ant. ricàpito) s. m. [der. di recapitare]. – 1. Il luogo dove si possono recapitare lettere o altri oggetti spediti o inviati a qualcuno, e, più genericam., dove si può trovare qualcuno [...] r. di questo pacco. R. autorizzato, concessione fatta dal direttore provinciale delle Poste (in base all’art. 29 del Codice Postale) a enti e aziende private di svolgere i servizî di accettazione e recapito di corrispondenze, ordinarie e raccomandate ...
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decoro2
decòro2 s. m. [dal lat. decorum, uso sostantivato dell’agg. decorus: v. la voce prec.]. – 1. a. Dignità che nell’aspetto, nei modi, nell’agire, è conveniente alla condizione sociale di una persona [...] o condizione: non avere d.; persona senza d., priva di d.; trattamento economico che offende il d. dei funzionarî. Nel codice di diritto canonico è detto d. clericale l’ideale di maggior santità interiore e il carattere di esemplare comportamento ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di [...] . 3. In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche, oggi detto più comunem. associazione; la denominazione sopravvive nel codice della navigazione e in partic. nella c. dei piloti, che ha sede in ogni porto in cui sia riconosciuta la ...
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recenziorita
recenziorità s. f. [der. di recenziore]. – Carattere, natura, condizione recenziore: r. di un codice greco, di uno strato archeologico, di una fase culturale. ...
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postilla
s. f. [dal lat. mediev. postilla, prob. dalla locuz. post illa «dopo quelle (parole)»]. – 1. a. Breve annotazione al testo, scritta a mano da uno studioso o dall’autore stesso sui margini o [...] ad abitudine scolastica e designò talvolta commenti più ampî di semplici note): codice, incunabolo pieno di postille; p. marginali, interlineari; le p. del Petrarca ai codici della sua biblioteca; le p. di N. Tommaseo ai Promessi Sposi. Per ...
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postillare
v. tr. [dal lat. mediev. postillare]. – Annotare con postille: in quel frattempo non tralasciava però di leggere e p. sempre i poeti italiani (Alfieri). Per estens., letter., commentare un [...] , perde tutto il suo effetto oratorio (Monelli). ◆ Part. pass. postillato, anche come agg.: Bibbia postillata; un codice fittamente postillato; libri postillati, libri manoscritti o a stampa che recano note manoscritte in margine o interlineari, di ...
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anti-famiglia
(anti famiglia), agg. Che tende a minare le basi dell’istituzione familiare. ◆ Fra gli stranieri, in una marea umana spagnola, il più visibile, in prima fila, era il presidente dell’Istituto [...] » di ieri e di oggi hanno compiuto nella direzione di smontare scientificamente la «convenienza civile» a rispettare Costituzione e codice civile in materia di matrimonio. (Luca Volontè, Libero, 28 marzo 2006, p. 9, Verso le elezioni) • Toccherà oggi ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] , linolenico e linoleico. In musica, F è il nome, derivato dall’antica notazione alfabetica, del fa nei paesi germanici e anglosassoni. Nel codice alfabetico internazionale, la lettera f viene convenzionalmente identificata dalla parola foxtrot. ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....