indomito
indòmito agg. [dal lat. indomĭtus, comp. di in-2 e domĭtus, part. pass. di domare «domare»]. – 1. Di animale, o anche popolo, non domato, e quindi impetuoso, focoso, o fiero, ribelle: O Alberto [...] ); popolazioni i.; più raro in senso strettamente etimologico: per ogni animale i. o pericoloso occorre almeno un conducente (dal Codice della strada). 2. fig. Indomabile, che non si lascia sconfiggere: un animo i.; mostrare un i. coraggio; con i ...
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uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] legittimo delle armi, da parte di un pubblico ufficiale (o di persona da lui richiesta), riconosciuto non punibile dal codice penale in determinate circostanze, come quando vi sia la necessità di respingere una violenza, o di impedire la consumazione ...
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usura1
uṡura1 s. f. [dal lat. usura, propr. «uso, godimento», e quindi «godimento del capitale dato in prestito», der. di usus, part. pass. di uti «usare»]. – 1. Anticam., interesse, frutto del capitale: [...] per un mutuo o per un prestito, e quindi il mutuo o il prestito stesso usurario, cioè il fatto (che nel codice penale italiano costituisce il delitto di usura) di esigere un interesse (o altro compenso) notevolmente superiore alla misura corrente o ...
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usurario
uṡuràrio agg. [dal lat. usurarius, der. di usura «usura1»]. – Di interesse che eccede notevolmente la misura legale o corrente, e del prestito stesso per il quale si esige tale interesse: imporre [...] un interesse, pretendere un compenso u.; mutuo, negozio u., o in misura u. (considerato un delitto, delitto di usura, dal codice penale italiano); la quale città innanzi a tutte l’altre elesse per suo domicilio, come quella che gli pareva più atta a ...
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cavalleresco
cavallerésco agg. [der. di cavaliere] (pl. m. -chi). – 1. a. Della cavalleria, che riguarda la cavalleria (come istituzione medievale): imprese c.; insegne c.; materia c., ecc. Codice c., [...] nel medioevo, l’insieme delle norme di fedeltà, virtù, pietà, cortesia, lealtà, ecc., che costituivano l’ideale del perfetto cavaliere (con altro senso, nell’uso moderno, l’insieme di norme consuetudinarie ...
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illegittimo
illegìttimo agg. [dal lat. illegitĭmus, comp. di in-2 e legitĭmus «legittimo»]. – 1. Che non ha le qualità o le condizioni richieste dalla legge (o da determinate norme) per essere riconosciuto [...] botanica, nome i., nome scientifico di un gruppo sistematico applicato in disaccordo con le norme stabilite dal codice internazionale di nomenclatura (equivale a nome invalido della classificazione zoologica). Riferito a persona: sovrano i.; in ...
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rescissione
rescissióne s. f. [dal lat. tardo rescissio -onis, der. di rescindĕre «rescindere»]. – Nel linguaggio giur., r. di un negozio giuridico (r. di un contratto, di un’obbligazione, di una divisione [...] contrapposte prestazioni o a causa dell’iniquità delle condizioni delle obbligazioni assunte da una parte. Il vigente codice civile ha introdotto un’azione generale di rescissione per lesione, che presuppone una grave sproporzione fra le prestazioni ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] , che tale qualità, invece, richiede (per es. frode in commercio); talora, infine, per indicare il reato previsto dal codice penale in contrapp. a quello previsto dalle leggi speciali. c. Mediocre, volgare, banale: discorsi c.; un’intelligenza c ...
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sepoltura
(ant. sepultura) s. f. [dal lat. sepultura, der. di sepultus part. pass. di sepelire «seppellire»]. – 1. L’azione di seppellire, il fatto di venire sepolto: dare s., seppellire; l’autorità [...] del defunto viene associata alla chiesa funerante per la celebrazione delle esequie e l’accompagnamento funebre; secondo il Codice di diritto canonico, dalla sepoltura ecclesiastica sono escluse le persone non battezzate e altre categorie di persone ...
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explicit
〈èkspličit〉 v. lat. [«finisce»; forma tarda d’indicativo del v. explicare, rifatta sulle forme explicui, explicĭtum del perfetto e del supino, per influenza di incipit, a cui nel linguaggio [...] è stato tutto svolto», intendendosi in ogni caso per libro l’antico rotolo di papiro], usato in ital. come s. m. – Nei codici medievali, parola iniziale della formula che si poneva di solito a termine di un’opera o di parte di opera, con indicazioni ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....