esame
eṡame s. m. [dal lat. examen, propr. «ago della bilancia», der. di exigĕre «pesare»]. – 1. a. Attenta osservazione a cui si sottopone un oggetto o una persona e le varie sue parti per conoscerne [...] anche mediante scritti, articoli critici, recensioni. c. Nel linguaggio giudiziario, interrogatorio, e in partic., nel nuovo codice di procedura penale, e. delle parti, e. dei testimoni, l’interrogatorio condotto direttamente dal pubblico ministero e ...
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numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, [...] celle a quella finale. c. Nel linguaggio tecnico-scientifico, qualifica di dispositivi che trasmettono o elaborano informazioni secondo un codice numerico: calcolatore n., controllo n., ecc.; è sinon. di digitale. 2. Nel linguaggio com., calcolo n ...
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lemma1
lèmma1 s. m. [dal lat. lemma «premessa, assunto», gr. λῆμμα, dal tema di λαμβάνω «prendere» (cfr. perf. λέλημμαι)] (pl. -i). – 1. Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che [...] significativo teorema. 2. a. ant. Titolo o sommario di ciascun capitolo di un trattato. In paleografia, nota ai margini di un codice, segnata da un lettore al solo scopo di riassumere e mettere in evidenza l’argomento ivi trattato (è detta anche, con ...
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iniziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo initialis, der. di initium «inizio»]. – 1. agg. Che è all’inizio, o che costituisce l’inizio, o con cui s’inizia: la fase i. della partita; le frasi i. del discorso; [...] cui comincia un libro o un capitolo, in quanto sia contraddistinta con caratteri diversi, con fregi o miniature: un codice con i. ornate, con i. miniate, decorate, istoriate. ◆ Avv. inizialménte, all’inizio, in principio: l’impresa si era presentata ...
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pupillare2
pupillare2 agg. [dal lat. pupillaris, der. di pupillus «pupillo»]. – Che si riferisce al pupillo o ai pupilli, soprattutto in espressioni del linguaggio giur.: età p., la minore età: la seconda [...] p., di un minore che succede ereditariamente al padre; amministrazione del patrimonio p.; giudice p., magistratura prevista nel Codice civile austriaco del 1811 (e operante fino al 1918 anche nelle regioni italiane comprese nell’Impero asburgico ...
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disgiuntivo
agg. [dal lat. tardo disiunctivus, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Che disgiunge; che ha la funzione di disgiungere. In partic.: a. In grammatica, congiunzioni d., le cong. o, oppure, [...] o C, ma A è B, dunque A non è C). 2. Nella critica testuale, errori d. (o separativi), quelli che, trovandosi in un codice (A) e non in un altro (B) ad esso strettamente affine, escludono la derivazione diretta di B da A, quando vi sia certezza che B ...
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vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek [...] (già Hofbibliothek) di Vienna ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] . Per estens., opera, libro stampato: il catalogo della biblioteca (o della casa editrice) comprende migliaia di titoli. Nel codice manoscritto, le indicazioni del titolo, unitamente a quelle dell’autore, si trovano generalm. all’inizio del testo ...
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mutilo
mùtilo agg. [dal lat. mutĭlus, voce di origine incerta]. – Che presenta mutilazioni, che manca di qualche parte; è voce usata soprattutto con gli usi estens. e fig. di mutilare, in espressioni [...] quali: scultura m.; statua m. della testa, di un braccio; manoscritto m.; codice giuntoci gravemente mutilo; S’intende che neanche adesso mio fratello mi aiuta a completare un ritratto che non mi stanco di leggere nelle parti mutile o scolorite ( ...
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ipso facto
locuz. lat. (propr. «sul fatto stesso»). – 1. Espressione usata (spesso in tono scherz.) col senso di «immediatamente, sull’atto stesso, lì per lì, senza por tempo in mezzo» e sim.: lo cacciò [...] di una delle due parti provoca i. f. l’annullamento del contratto. L’espressione è usata in partic. nel codice di diritto canonico per indicare che il solo fatto di aver trasgredito una legge fa incorrere automaticamente nella relativa pena. ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....