criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico [...] mente resisi colpevoli di gravi delitti, oggi designato come ospedale psichiatrico giudiziario; pene c., denominazione che, nell’abrogato codice penale, comprendeva la pena di morte, l’ergastolo e la reclusione per un tempo non inferiore nel minimo a ...
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scomunica
scomùnica s. f. [der. di scomunicare]. – 1. Nella Chiesa cattolica, pena canonica medicinale o censura ecclesiastica che esclude il fedele dalla comunità ecclesiale; chi ne è colpito non può [...] sacramenti né sacramentali, né ricevere sacramenti; non può esercitare funzioni in uffici o ministeri o incarichi ecclesiastici (Codice di diritto canonico, can. 1331): infliggere, togliere la s.; lanciare la s.; minacciare di scomunica; incorrere ...
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avviamento
avviaménto s. m. [der. di avviare]. – 1. a. L’avviare, il fatto di dare inizio a qualche cosa: l’a. di un nuovo lavoro, di un’opera, di un’attività. Con riferimento a persone, indirizzamento [...] lingue straniere, ecc. Con il sign. primo di avviare, cioè indirizzare, mettere in moto verso un luogo determinato, nella frase codice di a. postale, sigla CAP (v. postale). b. Riferito ad attività di produzione o di commercio, a esercizî pubblici e ...
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favoreggiamento
favoreggiaménto s. m. [der. di favoreggiare]. – L’atto, il fatto di favoreggiare; in partic., nel linguaggio giur., delitto contro l’amministrazione della giustizia, consistente nell’aiutare [...] un reato (f. reale). Con il sign. più generico di agevolazione, sempre nel linguaggio giur.: f. della prostituzione, f. di un’evasione; o di prestazione di aiuto: f. del nemico, f. di spie, gravi delitti previsti dal codice penale militare di guerra. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , nel qual caso viene posto sopra la lettera che rappresenta la funzione (per es.: ẏ, ṡ). e. Nella trasmissione in codice internazionale morse, il punto rappresenta graficamente l’unità di durata dei due elementi di base (il punto stesso e la linea ...
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presagio
preṡàgio s. m. [dal lat. praesagium, der. di praesagus «presago»]. – 1. a. Preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze, che si può trarre, secondo alcune [...] luci di colore bianco e di colore rosso) alzati da stazioni semaforiche costiere per informare il navigante, secondo un codice internazionale, del probabile approssimarsi di una tempesta o, comunque, di un forte vento superiore a forza 6 della scala ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da [...] etici in esso formulati (astensione da ogni atto dannoso al malato, rispetto del segreto professionale, ecc.), costituisce un codice deontologico di validità ancora attuale. Nel linguaggio medico, con riferimento al fatto che sono state per la prima ...
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nullius dioeceseos
‹nullìus diečè∫eos› (o nullius dioecesis ‹... dièče∫is›). – Espressione lat. («di nessuna diocesi»), solitamente abbreviata in nullius, con cui venivano indicate nel diritto canonico [...] analogo alla diocesi; il responsabile di tali circoscrizioni aveva poteri pari a quelli dei vescovi e poteva conferire i ministeri e la cresima. Nel nuovo codice di diritto canonico (art. 368) sono chiamate prelature e abbazie territoriali. ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] lo stesso senso: al prode Che tronca fe’ la trïonfata nave Del maggior pino, Foscolo); nave m., secondo il codice della navigazione, lo stesso che nave alturiera, cioè destinata alla navigazione d’alto mare; ordini m., nella gerarchia ecclesiastica ...
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considerare
v. tr. [dal lat. considerare, der. di sidus -dĕris «astro», col pref. con-; propr. «osservare gli astri per trarne gli auspici»] (io consìdero, ecc.). – 1. Esaminare attentamente una cosa, [...] da ogni impegno. 3. Detto di leggi, decreti, disposizioni, contemplare: la legge non considera quest’eventualità; il codice considera anche il caso che ... ◆ Part. pass. considerato, anche in costruzione assol., considerato che ..., dato che, tenendo ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....