samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, [...] , e più tardi i vassalli dei feudatarî; durante il medioevo i samurai divennero una vera e propria casta privilegiata, con un rigido codice d’onore e un proprio emblema (due sciabole, una lunga e l’altra corta); con l’abolizione del feudalesimo (1869 ...
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deontologico
deontològico agg. [der. di deontologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla deontologia, sia come termine filosofico (e, in questo senso, spesso contrapp. a ontologico per caratterizzare [...] l’antitesi tra il punto di vista del «dover essere» e quello dell’«essere»), sia nel sign. morale: codice d., insieme delle norme relative ai doveri inerenti all’esercizio di una professione. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] ., 15m = 15 minuti). Nel sistema di numerazione romana, M indica il numero 1000 (in luogo del più antico simbolo CIↃ). Nel codice alfabetico internazionale, la lettera m viene convenzionalmente identificata dal nome inglese Mike ‹màik› (= Michele). ...
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medicinale
agg. e s. m. [dal lat. medicinalis, der. dell’agg. medicinus; v. medicina]. – 1. a. agg. Dotato di proprietà curative: erbe m.; sostanza m.; prodotti m.; piante m., lo stesso che piante officinali [...] a carico di chi pervicacemente disprezzi l’autorità ecclesiastica, non ottemperando alle sue ingiunzioni di resipiscenza; nel codice di diritto canonico attualmente vigente sono pene medicinali la scomunica, l’interdetto e la sospensione (dall ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] (o con buona tenuta di strada), che risponde bene ai comandi del guidatore sia su un rettilineo sia in curva. In diritto, codice della s., il complesso delle norme che regolano la circolazione su strada. c. Con vario valore simbolico: l’uomo della s ...
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fattizio
fattìzio agg. [dal lat. facticius «artificiale», der. di facĕre «fare»], non com. – 1. Fatto a mano, o in genere fatto dall’uomo, quindi non naturale, artificiale: copertina f., d’un libro, [...] farinaioli, come già avevan fatto in quell’altra f. e passeggiera abbondanza (Manzoni). In codicologia, detto di codice composito costituito con scarsi criterî di organicità e coerenza (si contrappone al composito organizzato). 2. Nella filosofia di ...
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consegna
conségna s. f. [der. di consegnare]. – 1. a. Atto del consegnare, cioè del dare una cosa al destinatario o al compratore, ovvero di affidare una cosa alle cure altrui: fare, effettuare la c.; [...] nave e l’equipaggio dovranno compiere il giorno dopo. Violazione della c., o c. violata, reato previsto dal codice penale militare di pace consistente nella violazione delle prescrizioni e degli ordini concernenti un determinato servizio militare. b ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] di usufrutto spettante alla vedova sui beni del coniuge defunto, porzione che, se vi era concorso con i figli, secondo il codice del 1865 non poteva superare un quarto dell’eredità. h. In elettronica, linea in quarto d’onda, linea elettrica la cui ...
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leggitore
leggitóre s. m. [der. di leggere]. – 1. (f. -trice) Chi legge; è molto meno com. di lettore, e allude soprattutto al modo, all’abilità del leggere, più che all’abitudine: ottimo l. di versi; [...] mezzo di aria compressa, serve a tradurre in operazioni meccaniche i segnali costituiti da forature ricavate su una striscia di carta, secondo un determinato codice; è applicato, per es., nelle fonditrici automatiche di caratteri da stampa monotype. ...
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miniare
v. tr. [dal lat. miniare «tingere col minio»] (io mìnio, ecc.). – 1. a. Decorare o illustrare con la tecnica della miniatura: m. una pergamena, un messale; anche assol.: l’arte di miniare. In [...] origine, scrivere, decorare col minio, in quanto il minio era adoperato largamente nei codici più antichi per dare risalto col rosso alle iniziali dei capitoli e per la decorazione dei margini. b. fig. Disegnare, dipingere, scrivere con molta finezza ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....