ammutinamento
ammutinaménto s. m. [der. di ammutinarsi]. – In senso generico, rifiuto di obbedire agli ordini superiori, opposto da militari, membri di un equipaggio, prigionieri, detenuti, con o senza [...] previo accordo ma sempre in forma collettiva: fare a. o un a.; l’a. della ciurma. Secondo il codice militare, si ha reato di a. quando dei militari, in numero di quattro o più, rifiutano, omettono o ritardano di obbedire a un ordine del superiore, ...
Leggi Tutto
diplomatico
diplomàtico agg. e s. m. [der. di diploma; nei sign. 2 e 3, sull’esempio del fr. diplomatique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda i diplomi, cioè i documenti, antichi: scienza d., e più [...] (v. la voce); archivio d., in cui, oltre ai diplomi, si conservano anche altri documenti e antiche scritture; codice d. (v. codice, n. 3 c); critica d.; metodo d., ecc. Per estens., edizione d., quella che riproduce scrupolosamente l’originale antico ...
Leggi Tutto
usurpazione
uṡurpazióne s. f. [dal lat. usurpatio -onis]. – 1. L’azione di usurpare, il fatto di venire usurpato; indebita appropriazione di cose altrui: u. del trono, del potere; u. di un nome; in usi [...] funzioni o attribuzioni pubbliche; u. di titoli o di onori, reato previsto dal codice penale, comunem. chiamato abuso (v.) di titoli o di onori. Nel codice penale militare, u. di comando, reato commesso dal militare che assume o conserva ...
Leggi Tutto
postale
agg. [der. di pòsta1]. – 1. Della posta, che concerne la posta, intesa come trasmissione e trasporto di corrispondenza, o che è comunque in rapporto con le varie attività delle poste: amministrazione [...] comuni, o settori di grandi comuni, mediante il quale viene assegnato a ciascuno di essi un numero (numero di codice) che, indicato dall’utente sulla corrispondenza, serve per il più celere smistamento di questa; franchigia p., esenzione dalle tasse ...
Leggi Tutto
decodificazione
decodificazióne s. f. [der. di decodificare]. – L’operazione, e anche il risultato, del decodificare. In partic., in un qualsiasi processo di comunicazione, la fase di identificazione [...] e comprensione del messaggio affidato a un codice (la lingua verbale o altro sistema segnico non linguistico) da parte del destinatario, che è a conoscenza del codice. ...
Leggi Tutto
aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] colore dell’oro: dipinto su sfondo a.; Lo inanellato crin dall’a. testa Scende in la fronte umilmente superba (Poliziano). Codice a., denominazione di ogni manoscritto con lettere d’oro su fondo purpureo, quali si facevano spec. ad uso di sovrani; in ...
Leggi Tutto
oratoriano
agg. s. m. [der. di oratorio2]. – 1. agg. Di un Oratorio, che fa capo a un Oratorio, come nome di congregazioni: Biblioteca O., della Casa dei padri dell’Oratorio a Napoli; anche, di codice [...] appartenente a tale biblioteca: il codice Oratoriano MCF 1.16. 2. Con valore di s. m.: gli oratoriani, i sacerdoti dell’Istituto dell’Oratorio di s. Filippo Neri (v. oratorio2, n. 2), più noti come padri dell’Oratorio o filippini. ...
Leggi Tutto
antimolestie
(anti molestie), agg. Finalizzato a prevenire ogni forma di molestia. ◆ Sono sempre le corna ad andare per la maggiore? «Quelle ci sono sempre - sorride la [Milena] Costa - ma sono in aumento [...] della sera, 13 aprile 2003, p. 54, Cronaca di Milano) • [tit.] In ufficio arriva il consigliere anti molestie / Approvato il codice che spiega come comportarsi in caso di avance non gradite / Istituita la figura che dovrà raccogliere le denunce e ...
Leggi Tutto
antiplagio
(anti-plagio), agg. inv. Finalizzato a combattere il plagio. ◆ [tit.] Scontro legale sui pirati del software / Il disegno di legge anti-plagio informatico è fermo da anni / I tribunali di [...] assai articolata» dice il preside) ha posto per esempio poi il problema di chi debba vigilare dopo l’approvazione del codice e chiede di inserire vincoli più precisi sulle norme antiplagio». (Giuliano Foschini, Repubblica, 5 aprile 2007, Bari, p. IX ...
Leggi Tutto
software aperto
loc. s.le m. Programma informatico il cui codice sorgente è liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente. ◆ [tit.] «Il futuro è del software aperto» / A colloquio con John Gage, [...] 7 giugno 2000, p. 57, New Economy) • Open Office è un software aperto (in pratica la sua struttura, il suo codice sorgente, è pubblico) che chiunque può modificare e distribuire liberamente. Con un unico vincolo: non potrà mai farlo pagare. (Giornale ...
Leggi Tutto
Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto...
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò ad entrare nell'uso nel II sec....