giustinianeogiustinianèo agg. – Di Giustiniano, imperatore d’Oriente (527-565), soprattutto con riferimento all’attività giuridica da lui promossa per l’unificazione di tutte le leggi dell’Impero, e [...] le Novelle, cioè le costituzioni emanate dall’imperatore dal 535 alla morte): la legislazione, la compilazione g.; il Codicegiustinianeo. In senso più ampio, dinastia g., designazione con cui è talvolta indicata la dinastia che, propriam. iniziata ...
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codicecòdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] 2. a. Nel linguaggio giur., raccolta di leggi; tale significato, già accettato con la comparsa dei codici gregoriano, ermogeniano, teodosiano e giustinianeo, si è affermato nel periodo anteriore alla scuola giuridica bolognese, e fu assunto poi dalla ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si [...] speciale o eccezionale). In partic., il diritto romano giustinianeo che, studiato nei suoi testi genuini e posto a in commercio); talora, infine, per indicare il reato previsto dal codice penale in contrapp. a quello previsto dalle leggi speciali. c. ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole e quindi di pergamene a uso scrittorio;...