storno2
stórno2 s. m. [lat. stŭrnus]. – Uccello passeriforme della famiglia sturnidi (Sturnus vulgaris), detto anche stornello, largamente rappresentato nelle zone calde del Vecchio Mondo; è caratterizzato [...] da becco piatto, diritto, largo alla base, coda tronca, colore dominante delle penne nero, con apice fulvo o bianco. In Italia nidifica in cavità naturali o artificiali; in inverno gli individui si disperdono di giorno nelle campagne, spec. negli ...
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gattice
gàttice s. m. [der. di gatto, per la forma e la pelosità degli amenti, che ricordano la coda di un gatto]. – Albero alto 20-30 metri, detto anche gatto, gattero, alberello, albaro, albarello, [...] alberaccio, alberella, pioppo bianco (lat. scient. Populus alba), con tronco a corteccia cenerinobiancastra, foglie lobate, bianco-tomentose di sotto, con picciòlo cilindrico; cresce nei luoghi umidi dell’Europa, ...
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paonazzo
(meno com. pavonazzo, ant. pagonazzo) agg. e s. m. [der. di paone, pavone, perché è uno dei colori della sua coda]. – 1. agg. Di un colore viola piuttosto scuro: la mozzetta p. dei canonici; [...] le calze p. dei vescovi; avere le mani p., il viso p., per il freddo; il naso p. di un ubriacone; un sozzo bubbone d’un livido paonazzo (Manzoni); c’era anche una vecchia, dal naso enorme e pavonazzo (Tozzi); ...
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gatto
s. m. [lat. tardo cattus, forse voce celtica]. – 1. (f. -a) a. Mammifero domestico tra i più noti e diffusi, appartenente al genere Felis della famiglia felidi, detto anche g. domestico per distinguerlo [...] equatoriale; specie selvatiche sono – oltre al g. selvatico propriam. detto (F. silvestris), di dimensioni maggiori del gatto domestico, con coda lunga e pelo grigio – il g. delle Pampas (F. colocolo), il g. delle steppe dell’Asia (F. manul), e ...
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remizidi
remìżidi s. m. pl. [lat. scient. Remizidae, dal nome del genere Remiz]. – In zoologia, famiglia di uccelli passeriformi con specie diffuse nella regione paleartica, in Africa e nell’America [...] ; hanno piccole dimensioni, con livrea simile nei due sessi, di colore generalm. grigio, bruno o nero, becco sottile e coda corta; sono prevalentemente insettivori e costruiscono un tipico nido sferico appeso a rami di alberi sospesi sull’acqua. Vi ...
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muridi
mùridi s. m. pl. [lat. scient. Muridae, dal nome del genere Mus, che è dal lat. class. mus muris «topo»]. – Famiglia di mammiferi roditori, che comprende circa 100 generi raggruppati in varie [...] (originarie della regione paleartica, sono state introdotte nel continente americano in epoca storica), tra cui i topi e i ratti: le loro dimensioni variano da 4 a 50 cm di lunghezza, esclusa la coda, la quale è generalmente lunga e priva di peli. ...
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murino
agg. [dal lat. murinus, der. di mus muris «topo»], non com. – Che si riferisce ai topi, ai ratti: coda m.; o che ha somiglianza con i topi: aspetto m.; in partic., marmosa m., una delle specie [...] di marsupiali del genere marmosa (v.). Anche di malattia trasmessa dai topi: infezione m.; peste murina ...
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fascogale
fascògale s. f. [lat. scient. Phascogale, nome di genere, comp. del gr. ϕάσκω(λος) «borsa» e γαλῆ «donnola»]. – In zoologia, genere di piccoli marsupiali della famiglia dasiuridi, snelli, con [...] orecchi tondeggianti, coda lunga, fornita nella metà terminale di lunghi peli neri, dita con forti unghie, marsupio rudimentale. ...
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ceratodidi
ceratòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ceratodidae, dal nome del genere Ceratodus: v. ceratodo]. – Famiglia di pesci dipnoi, con capo subcilindrico, coperto di grandi squame cicloidi, pinne impari [...] fuse assieme, coda dificerca; comprende i generi ceratodo, fossile, e neoceratodo, attualmente vivente con una sola specie (Neoceratodus forsteri). ...
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Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga l’intestino. Soltanto negli embrioni...
coda
Domenico Consoli
. Nella profezia di Forese sulla morte di Corso, quei che più n'ha colpa, / vegg'ïo a coda d'una bestia tratto / inver' la valle ove mai non si scolpa (Pg XXIV 83), icastica traduzione del fatto di cronaca, secondo...