pernice
s. f. [lat. perdix -īcis, dal gr. πέρδιξ -ικος, connesso già dagli antichi con il tema di πέρδομαι «emettere peti», con riferimento generico al rumore che fa l’uccello (prob. la coturnice o la [...] specie tra le quali, in partic., G. pratincola, comune nelle zone umide e costiere dell’Europa e dell’Africa settentr.: ha coda forcuta, grande becco arancione e gola fulva con collare nero che scende dagli occhi. 3. Occhio di pernice, locuz. usata ...
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langur
langùr s. m. [dall’indost. langūr, affine al sanscr. lāṅgulīn, propr. «che ha la coda»]. – Altro nome della scimmia entello (v.) o hulman. ...
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gabbiano
s. m. [der. del lat. gavia, che aveva lo stesso sign.]. – Nome di varie specie di uccelli dell’ordine caradriformi, che vivono lungo le coste, raramente entro terra: hanno becco forte, ricurvo [...] all’apice, ali lunghe, appuntite, coda corta quadrata, piedi palmati, piumaggio per lo più bianco con ali più scure; carnivori, nel periodo della riproduzione vivono aggregati in colonie di centinaia di individui, e depongono grosse uova macchiate ( ...
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marsina
s. f. [forse dal nome del conte belga Jean de Marsin (1601-1673), capo delle truppe spagnole in Fiandra]. – Abito maschile da cerimonia, di color nero, con giacca a falde a coda di rondine, detto [...] anche frac (in ingl. dress-coat): essere in m.; indossare la marsina ...
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cavidi
càvidi s. m. pl. [lat. scient. Caviidae, dal nome del genere Cavia «cavia»]. – In zoologia, famiglia di roditori caviomorfi sudamericani, che comprende le cavie propriam. dette; queste, grosse [...] più di un ratto, prive di coda, con arti corti e dita lunghe, sono crepuscolari e notturne, e vivono nascoste tra i cespugli, in pianura o in alta montagna, cibandosi di erbe e di radici. ...
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scutrettolare
v. intr. [der. di cutrettola, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scutréttolo, ecc.; aus. avere, ma le forme composte sono rare). – Muovere, battere rapidamente la coda, nel modo caratteristico [...] di alcuni uccelli; per estens., di persona, dimenare le anche nel camminare, ancheggiare, sculettare: il povero Orazio le scutrettolava accanto quasi morisse dal freddo (Palazzeschi) ...
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lompo
lómpo s. m. [dall’ingl. lump (oggi solo nel comp. lumpfish «pesce lompo»), voce di origine germ.]. – Pesce del genere ciclottero (lat. scient. Cyclopterus lumpus), molto comune nei fondali dell’Oceano [...] Atlantico, con corpo massiccio, terminante in una piccola coda, pelle ricoperta di tubercoli e pinne pettorali fuse a formare un disco adesivo con il quale aderisce agli scogli; le uova, numerose e di discrete dimensioni, vengono messe in commercio ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. [...] d’artificio, varietà della candela romana, i quali invece di stelle lanciano fuori globetti di fuoco, che lasciano dietro una lunga coda di scintille. 4. In botanica, malattia di varie piante erbacee, provocata da virus, che ha come caratteristica la ...
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rincocione
rincocióne s. m. [lat. scient. Rhynchocyon, comp. di rhyncho- «rinco-» e gr. κύων «cane»]. – Genere di mammiferi insettivori della famiglia macroscelidi (lat. scient. Rhynchocyon), con tre [...] specie diffuse in Africa orientale; lunghi fino a 30 cm (esclusa la coda), con muso molto allungato, sono territoriali e strettamente monogami. ...
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mosasauridi
moṡasàuridi s. m. pl. [lat. scient. Mosasauridae, dal nome del genere Mosasaurus, comp. del nome del fiume Mosa, nell’Europa centr., e -saurus «-sauro»]. – Rettili estinti dell’ordine squamati, [...] cosmopoliti, marini, del periodo cretacico superiore, con arti natatorî foggiati a pala e coda provvista di pinna. ...
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Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga l’intestino. Soltanto negli embrioni...
coda
Domenico Consoli
. Nella profezia di Forese sulla morte di Corso, quei che più n'ha colpa, / vegg'ïo a coda d'una bestia tratto / inver' la valle ove mai non si scolpa (Pg XXIV 83), icastica traduzione del fatto di cronaca, secondo...