miniottero
miniòttero s. m. [lat. scient. Miniopterus, comp. di un primo elemento incerto e -pterus «-ttero»]. – Genere di pipistrelli microchirotteri vespertilionidi a cui appartiene Miniopterus schreibersi, [...] chiamato comunem. miniottero, lungo una dozzina di centimetri, di cui un po’ più della metà spettano alla coda, di colore bruno cenerino superiormente e grigiastro chiaro nella parte ventrale, caratteristico per le ali particolarmente strette e ...
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rizomidi
riżòmidi s. m. pl. [lat. scient. Rhizomyidae, dal nome del genere Rhizomys, comp. di rhizo- «rizo-» e -mys «-mio»]. – In zoologia, famiglia di roditori topiformi con numerose specie ripartite [...] in tre generi, affini agli spalacidi, ma meno tozzi, con occhi piccoli ma ben visibili e coda di una certa lunghezza. ...
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grigione2
grigióne2 s. m. [lat. scient. Grison, dal fr. grison «grigio»]. – In zoologia, genere di carnivori mustelidi che vivono sotto le radici degli alberi, nelle cavità del terreno e delle rocce [...] dell’America centro-merid.: hanno corpo allungato, arti brevi con membrana interdigitale, testa larga e schiacciata, orecchi tondi e coda di media lunghezza; agili, vivacissimi e molto aggressivi, si nutrono di uccelli, di piccoli mammiferi e di una ...
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tisanuri
tiṡanuri s. m. pl. [lat. scient. Thysanura, comp. del gr. ϑύσανος «frangia, fiocco» e οὐρά «coda»]. – Ordine di insetti apterigoti di medie e piccole dimensioni, che vivono per lo più nei luoghi [...] umidi, sotto le pietre e anche nelle case; spesso mirmecofili o termitofili, presentano un esoscheletro poco sviluppato, rivestito di squame, apparato boccale atto a rodere e addome terminante con tre ...
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tapiro
s. m. [dal port. tapir, voce di origine tupi]. – 1. Genere di mammiferi della famiglia tapiridi (lat. scient. Tapirus), con quattro specie, che vivono solitarie in terreni boscosi e umidi, nutrendosi [...] cui fanno parte il naso e il labbro superiore, arti robusti, gli anteriori con quattro dita e i posteriori con tre, coda corta priva di ciuffo terminale, e rivestimento peloso denso e di lunghezza uniforme. I tapiri del Nuovo Mondo comprendono il t ...
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sparidi
spàridi s. m. pl. [lat. scient. Sparidae, dal nome del genere Sparus: v. sparo2]. – Famiglia di pesci perciformi generalmente costieri, a dorso alto, lateralmente compresso, con grandi e ruvide [...] : hanno bocca protesa in avanti, dentatura molto robusta, denti di forma diversa in relazione ai varî regimi alimentari; coda forcuta, opercolo privo di spine e colorazione generalmente argentea o rosata e a fasce scure (accentuata nella livrea ...
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forca
fórca s. f. [lat. fŭrca]. – 1. a. Attrezzo agricolo usato per smuovere e caricare fieno, paglia e prodotti analoghi; è per lo più fatto di un ramo biforcuto di legno duro, come il corniolo, oppure [...] . c. Per estens., qualsiasi arnese terminante con due rebbî, o anche la parte biforcata di qualche cosa: Nel vano tutta sua coda guizzava, Torcendo in sù la venenosa forca Ch’a guisa di scorpion la punta armava (Dante). 2. Patibolo sul quale vengono ...
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leiopelmatidi
leiopelmàtidi (o leiopèlmidi) s. m. pl. [lat. scient. Leiopelmatidae, dal nome del genere Leiopelma, comp. del gr. λεῖος «liscio» e πέλμα «suola»]. – In zoologia, famiglia di anfibî anuri [...] media grandezza e corpo grigiastro, che presentano singolari caratteri di primitività: possiedono (unici tra gli anuri) vertebre anficeli e, benché siano privi di coda, sono dotati di due muscoli destinati tipicamente ai movimenti di tale appendice. ...
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forcato
agg. [der. di forca]. – 1. Forcuto, biforcato: coda f. (Redi). 2. In araldica, attributo delle pezze e spec. della croce con le estremità divise in due rami a guisa di forca. ...
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Anatomia
Parte assottigliata del corpo dei Vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da muscoli e da tegumento, e nella quale non si prolunga l’intestino. Soltanto negli embrioni...
coda
Domenico Consoli
. Nella profezia di Forese sulla morte di Corso, quei che più n'ha colpa, / vegg'ïo a coda d'una bestia tratto / inver' la valle ove mai non si scolpa (Pg XXIV 83), icastica traduzione del fatto di cronaca, secondo...