giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] per la preparazione di pitture, come, per es., il g. di cadmio, o g. brillante (solfuro di cadmio), il g. di cobalto (nitrito doppio di cobalto e potassio), il g. di cromo (cromato di piombo), il g. di Napoli, o g. di antimonio (antimoniato di piombo ...
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telecobaltoterapia
telecobaltoterapìa s. f. [comp. di tele- e cobaltoterapia]. – In radiologia, forma di radioterapia esterna nella quale sono impiegate le radiazioni gamma emesse da una sorgente di [...] posta a una distanza dalla cute di 60-80 cm; viene praticata, mediante un particolare impianto, noto come bomba al cobalto, soprattutto nel trattamento di neoplasie situate nelle sedi profonde del corpo (esofago, polmoni, mediastino, vescica, ecc.). ...
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bomba2
bómba2 s. f. [voce onomatopeica, come il lat. bombus «rumore sordo»; cfr. anche bombo1]. – 1. Involucro cavo, carico di esplosivo, munito di dispositivo di scoppio; a seconda dell’uso specifico [...] di piombo, e quindi opaca per le radiazioni ionizzanti, contenente all’interno radium (b. radium) o cobalto radioattivo (b. al cobalto), le cui radiazioni emergono attraverso una fenditura praticata nella parete. 7. Nome popolare del cappello duro da ...
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speiss
〈spàis〉 s. ingl. [dal ted. Speise, propr. «cibo»], usato in ital. al masch. – Sottoprodotto della metallurgia del piombo e del rame contenente arsenico, antimonio, ferro, cobalto, nichel, zinco, [...] norma condizionata dalla presenza di arsenico o di antimonio nei minerali di partenza. Se ne recuperano, con lavorazioni particolari, i metalli pregiati (cobalto, nichel), che vi si trovano prevalentemente sotto forma di arseniuri e di antimoniuri. ...
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regolo1
règolo1 s. m. [der. di regolare2]. – 1. Asticciola di legno, di metallo o di materiale plastico, a sezione quadrata o rettangolare, che si usa per tirare linee diritte (anche quadrello e righello). [...] di minerali metallici, in crogiolo: r. di antimonio. In passato, alcuni metalli (cobalto, manganese) erano preceduti dal termine regolo (r. di cobalto, ecc.) perché, prima dell’isolamento, i loro nomi indicavano, tradizionalmente, i rispettivi ...
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eritrite1
eritrite1 (o eritrina) s. f. [der. di eritro-]. – Minerale monoclino, arseniato idrato di cobalto, di color rosso, a lucentezza vitrea o madreperlacea, che si rinviene in aggregati cristallini [...] o patine terrose, dette fiori di cobalto, nei giacimenti di minerali cobaltiferi, per es. in Sardegna. ...
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passivazione
passivazióne s. f. [der. di passivare]. – In chimica, processo attraverso il quale un materiale metallico diventa meno solubile superficialmente, e quindi meno soggetto a corrosione, rispetto [...] . Può avvenire per trattamento con un dato ossidante (per es., con l’acido nitrico concentrato nel caso del ferro, del cobalto, del nichel, del cromo; con l’ossigeno dell’aria nel caso dell’acciaio inossidabile) o per via elettrochimica (quando il ...
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magenta
magènta agg. e s. m. [dal nome della cittadina di Magenta, in prov. di Milano], invar. – 1. a. Color porpora carico venuto di moda dopo la battaglia di Magenta (1859), con riferimento al colore [...] Nella grotta (Montale); gli occhi erano nascosti sotto due ciambelle gonfie che partivano dal rosso m. e sfumavano nel blu cobalto (Niccolò Ammaniti). b. Nella stampa tipografica e nella fotografia a colori, è così detto il colore che si ottiene per ...
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ceruleo
cerùleo agg. e s. m. [dal lat. caeruleus; v. cerulo], letter. – 1. agg. Del colore del cielo sereno, azzurro chiaro: occhi c.; Ivrea la bella che le rosse torri Specchia sognando a la c. Dora [...] . blu, n. 2). Come s. m., il c., il colore ceruleo. 2. s. m. Pigmento azzurro chiaro (anche detto celina) che si prepara per calcinazione ad alta temperatura di un miscuglio di ossido di stagno, di ossido di cobalto, di solfato di calcio e di silice. ...
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cobalamina
(o cobalammina) s. f. [comp. di cobal(to) e am(m)ina]. – Composto organico corrispondente alla cianocobalamina privata del gruppo cianidrico; si conoscono diverse cobalamine che differiscono [...] per la natura dell’anione legato all’atomo di cobalto: hanno tutte attività vitaminica B12. ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel o con il rame o con entrambi (cobaltite,...
Il c. è stato isolato e riconosciuto come elemento nel 1780 da T. O. Bergman, ma è stato utilizzato come metallo solo a partire dalla prima guerra mondiale.
Nel 1910 il consumo annuo era di 300 t di ossido, nel 1974 il consumo annuo di c. è...