antitrombina
s. f. [comp. di anti-1 e trombina]. – In biochimica, qualsiasi sostanza che inibisce la trasformazione del fibrinogeno in fibrina per opera della trombina, impedendo il normale processo [...] di coagulazione del sangue. ...
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raion
ràion s. m. [dall’ingl. rayon, marchio di fabbrica]. – Nome, usato spesso come sinon. di seta artificiale, di una classe di fibre tessili artificiali ottenute dalla cellulosa attraverso varî sistemi [...] derivato più facilmente solubile e poi, disciolta in un solvente, viene sottoposta a filatura in presenza di un bagno di coagulo che, per lo più, ne provoca anche la rigenerazione. Nel sistema alla viscosa (il più impiegato), trattando la cellulosa ...
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caseificazione
caṡeificazióne s. f. [der. del lat. caseus «cacio», sul modello di panificazione, calcificazione e sim.]. – 1. Prima fase del processo di preparazione del formaggio; consiste nel provocare, [...] con aggiunta di caglio, la coagulazione della caseina contenuta nel latte riscaldato. 2. In medicina, lo stesso che necrosi caseosa (v. caseoso). ...
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convertina
s. f. [der. del lat. convertĕre «convertire»]. – In fisiologia, fattore della coagulazione del sangue, che, insieme con altri, determina la conversione della protrombina in trombina. ...
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panna1
panna1 s. f. [der. di panno, inteso come «velo che si forma alla superficie di un liquido»]. – 1. a. La crema del latte, cioè lo strato denso e untuoso, bianco-giallastro, che si forma alla superficie [...] panna con cialdoni; un dolce alla p.; una tazza di cioccolata con panna. 2. Nell’uso com., nome improprio della pellicola più o meno spessa che si forma sulla superficie del latte dopo la bollitura, in seguito alla coagulazione della lattoalbumina. ...
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stereotassia
stereotassìa s. f. [comp. di stereo- e -tassia]. – 1. In biologia, la reazione degli organismi o delle cellule a stimoli di contatto con corpi solidi, da cui dipende la posizione assunta [...] la lesione cranica: realizzata con varî mezzi meccanici, trova applicazione nella cura chirurgica dell’epilessia mediante coagulazione dell’amigdala, in quella delle sindromi extra-piramidali (malattia di Parkinson, atetosi, ecc.), nell’ipofisectomia ...
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rigidita
rigidità s. f. [dal lat. rigidĭtas -atis, der. di rigĭdus «rigido»]. – 1. Il fatto di essere rigido, lo stato e la condizione di ciò che è rigido, in senso proprio: r. di un materiale; per non [...] con il raffreddamento, la putrefazione, ecc.), consistente in un indurimento e perdita di elasticità dei muscoli, in seguito a coagulazione della miosina. 2. In senso fig., lo stesso, ma meno com., che rigidezza: rigidità del clima, della stagione; r ...
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porpora
pórpora s. f. [lat. purpŭra, dal gr. πορϕύρα]. – 1. a. Sostanza colorante che deriva da un liquido bianco giallastro, denso, secreto dalla ghiandola del mantello di taluni molluschi gasteropodi [...] colore dapprima rosso vivo e poi blu verdastro, che si osservano nelle malattie emorragiche e sono dovute ad alterazioni della coagulazione del sangue o a fragilità vasale. In semeiotica, è così chiamata la singola macchia emorragica, che può essere ...
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amigdalectomia
amigdalectomìa s. f. [comp. di amigdala e ectomia]. – Nel linguaggio medico, sinon. non più in uso di tonsillectomia; attualmente designa l’asportazione dell’amigdala cerebrale o la sua [...] coagulazione con il metodo stereotassico, praticata sia a scopo sperimentale sia come terapia di alcune forme di epilessia. ...
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Chimica
Processo attraverso il quale una dispersione colloidale passa allo stato di gel con formazione di larghi aggregati. Deriva dalla destabilizzazione di un sistema colloidale conseguente al fatto che la repulsione elettrostatica fra le...
In medicina, farmaco o mezzo che facilita o provoca la coagulazione del sangue. A seconda della condizione morbosa trovano elettiva indicazione i preparati che contengono o che comunque promuovono la formazione di sostanze della coagulazione...