ossiacetone
ossiacetóne s. m. [comp. di ossi-2 e acetone]. – In chimica organica, composto (di formula CH3−CO−CH2OH) appartenente ai chetoli, liquido di sapore dolce bruciante usato come solvente e come [...] agente riducente ...
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punzone
punzóne s. m. [lat. punctio -ōnis «puntura», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. tosc. e letter. Forte colpo dato col pugno o con la mano aperta: fattoglisi incontro, gli diè [...] nel viso un gran p. (Boccaccio); Orlando ... da lor si difende co’ punzoni (Pulci); con un gran p. nel petto, fece dare indietro otto o dieci passi un altro che gli correva incontro (Manzoni). 2. Arnese fornito di puntale usato per la macellazione ...
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minugio
minùgio s. m. (o minùgia f.) [lat. minūtia «parte minuta»; v. minuzia] (pl. le minùgia, anche le minùgie o minuge, raro i minugi). – 1. Budello; per lo più al plur., l’intestino, le interiora: [...] corde di alcuni strumenti musicali (violino, ecc.): corde di minugia, raram. le minugia; l’aedo tende le sue corde, Create co’ minugi degli agnelli (D’Annunzio). 2. s. f. Nel linguaggio medico, candeletta uretrale filiforme, usata a scopo dilatante. ...
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iniziamento
iniziaménto s. m. [der. di iniziare]. – L’iniziare, l’essere iniziato, soprattutto come ammissione alla conoscenza di un rito religioso: i. ai misteri (più com. in questo senso iniziazione); [...] all’apprendimento o all’esercizio di una scienza, di una disciplina, di una tecnica: [il volumetto] dovrebbe contenere insieme co’ ritratti de’ principali scrittori ..., la storia del loro primo tentativo letterario, del loro i. (F. Martini). Al plur ...
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esangue
eṡàngue (ant. essàngue) agg. [dal lat. exsanguis, comp. di ex- e sanguis «sangue»]. – Senza sangue, detto di chi ne ha perduto molto per grave ferita o per malattia: giaceva e. nel letto; per [...] estens., pallido, smorto: aveva il volto e.; privo di vita: cadde e.; plachi il tiranno essangue Lo spirto mio co’l suo maligno sangue (T. Tasso). Fig., letter., senza forza e calore, riferito a scritto, stile e sim.: sogliono i componimenti delle ...
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ossido
òssido s. m. [dal fr. oxyde, comp. di oxy- «ossi-2» e del suff. -ide di acide «acido»]. – 1. In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno sia con un metallo (o. basico, che, reagendo [...] -, bi- o di-, ecc.) indicante il rapporto stechiometrico tra l’ossigeno e l’elemento: si hanno così i monossidi (per es., CO, NO), i biossidi (MnO2, NO2), i sesquiossidi (Fe2O3, Cr2O3), i tetrossidi (OsO4), ecc. Nel caso che un elemento formi con l ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] curiosità. Nell’uso ant., sotto t. di, con il pretesto di: vendute alcune possessioni ... sotto t. di volere co’ denari andar mercatando (Boccaccio). d. In diritto canonico, t. di ordinazione, reddito patrimoniale che assicurava il sostentamento dell ...
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elettrificare
v. tr. [der. di elettri(co), sul modello del fr. électrifier; cfr. anche ingl. (to) electrify] (io elettrìfico, tu elettrìfichi, ecc.). – 1. Nella tecnica, trasformare o attrezzare un impianto [...] in maniera da utilizzare energia elettrica: e. una linea ferroviaria. 2. In elettrologia, sinon., poco usato, di elettrizzare ...
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elettrizzare
elettriżżare v. tr. [der. di elettri(co)]. – 1. Produrre l’elettrizzazione di un corpo elettricamente neutro. 2. fig. Di persona, metterla in stato di viva eccitazione: l’inattesa notizia [...] lo aveva elettrizzato; le sue parole avevano il potere di e. i suoi collaboratori; anche rifl.: non ti elettrizzare!, non ti mettere in eccitazione. ◆ Part. pres. elettriżżante, che elettrizza, anche come ...
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brusco1
brusco1 agg. [der. di brusca1, o da brusco3 «pungitopo»] (pl. m. -chi). – 1. Di sapore che tende all’aspro, senza tuttavia essere sgradevole, detto spec. del vino (contr. di abboccato). 2. a. [...] alla persona stessa, con valore di agg. o di avv.: se [Federigo] qualche volta si mostrò severo, anzi b., fu co’ pastori suoi subordinati che scoprisse rei d’avarizia o di negligenza (Manzoni); mi rispose brusco; «Vattene!» gli intimò brusco. b ...
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co-
co- [Lat. co-, per cum "con"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica unione, funzione associata e simili (coassiale, cogenerazione, ecc.), oppure, come nella matematica, è abbrev. di complemento (coseno, colatitudine,...
co
Domenico Consoli
. Per " capo ", " estremità " di qualche cosa: quattro volte nella Commedia: If XX 76 Tosto che l'acqua a correr mette co, " cioè: capo; cioè come l'acqua comincia a correre " (Buti); XXI 64 Poscia passò di là dal co del...