novocaina
s. f. [comp. di n(u)ovo e (co)caina]. – Nome originario, registrato, di uno dei più vecchi anestetici locali (1907), derivato dell’acido para-aminobenzoico, ora generalmente noto col nome comune [...] di procaina; già di vastissimo impiego, la sostanza è ora largamente sostituita da anestetici più potenti e ad azione più lunga ...
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ossaligeno
ossalìgeno agg. [comp. di ossali(co) e -geno]. – Di sostanza alimentare capace di generare, nel corso del metabolismo intermedio, acido ossalico (carboidrati, glicina, ecc.). ...
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spalla
s. f. [lat. spatŭla «spatola», e nel lat. tardo «spalla, scapola», propriam. dim. di spatha: v. spada e spatola]. – 1. a. In anatomia umana, il segmento corporeo di unione tra l’arto superiore [...] le s. alla fortuna, perdere una buona occasione; dare le s. a qualcuno, voltargli la schiena e ant., fuggire (Quand’Anibàl co’ suoi diede le spalle, Dante); scusate le s., espressione di cortesia che si rivolge alla persona a cui, sedendo, si volta ...
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scombuiare
(ant. o region. scombugliare) v. tr. [forse der. del lat. bulla «bolla1» (cfr. subbuglio)] (io scombùio, ecc.), non com. – Mettere in disordine; in senso fig., frastornare, confondere, turbare: [...] i cervelli scombuiar co’ casi Colle sintassi e l’etimologie (Zanella); parole dirette a commuovere il mio cuore e scombuiare il mio spirito (Capuana); le subite crisi che avvolgono e scombuiano certe anime strane (Beltramelli). Anche nell’intr. pron ...
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elastina
(o elasticina) s. f. [der. di elasti(co)]. – Sostanza organica, proteina, costituente principale del tessuto connettivo elastico; ne sono particolarmente ricche l’arteria aorta e alcune formazioni [...] legamentose ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi [...] sei venuto a fare qui? 2. Preceduto dall’art., con valore di s. m.: Dio ha creato dal n. tutte le cose; Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme Che vanno al n. eterno (Foscolo); a noi presso la culla Immoto siede, e su la tomba, il nulla (Leopardi ...
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puntellare
v. tr. [der. di puntello] (io puntèllo, ecc.). – 1. Sostenere, fermare con puntelli una struttura: p. una porta, una finestra; p. il portone perché rimanga aperto; con lor ferro il coperchio, [...] ., p. una persona, sorreggerla con opportuni sostegni: lo riposero dove avea a stare, puntellandolo molto bene intorno intorno co’ guanciali (G. Gozzi); o, più genericam., sostenerla: in piedi non sembrava reggersi e, istintivamente, feci l’atto di ...
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forano
agg. – Variante ant. o letter. di foraneo: Tu non m’abbandonare mia tristezza Sulla strada Che urta il vento forano Co’ suoi vortici caldi (Montale). ...
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crine
s. m. (ant. crina s. f.; ant., ma tuttora in uso nel sign. 1, crino) [lat. crīnis «crine, capello, chioma»]. – 1. Ciascuno dei peli della criniera o della coda del cavallo e di animali affini, [...] crine animale, vegetale o artificiale, usato come contrafforte in sartoria. 4. poet. Capello: Allor di quella bionda testa svelse Morte co la sua mano un aureo c. (Petrarca); con valore collettivo, i capelli, la chioma: Ornare ella si appresta Dimani ...
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co-
co- [Lat. co-, per cum "con"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica unione, funzione associata e simili (coassiale, cogenerazione, ecc.), oppure, come nella matematica, è abbrev. di complemento (coseno, colatitudine,...
co
Domenico Consoli
. Per " capo ", " estremità " di qualche cosa: quattro volte nella Commedia: If XX 76 Tosto che l'acqua a correr mette co, " cioè: capo; cioè come l'acqua comincia a correre " (Buti); XXI 64 Poscia passò di là dal co del...