vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] usi fig., con soggetto inanimato: la casa che lo ha visto nascere; Né tante vede mai l’autunno al suolo Cader co’ primi freddi aride foglie (T. Tasso). b. Con un compl. predicativo dell’oggetto: Veggiono il ciel di tenebre coperto (Poliziano); quando ...
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covolume
s. m. [comp. di co-1 e volume]. – In fisica, grandezza caratteristica di ogni gas reale, precisamente il volume limite occupato da un gas alla temperatura dello zero assoluto. ...
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precipitazione
precipitazióne s. f. [dal lat. praecipitatio -onis, der. di praecipitare «precipitare»]. – 1. L’atto del precipitare o cadere, e in senso concr. la cosa stessa che cade. In senso proprio [...] decidere avventatamente: certi problemi vanno risolti senza p.; ha dovuto dolersi più volte della sua p.; prendere addirittura una risoluzione, mettercisi dentro con le mani e co’ piedi, presto di qua, presto di là: a casa mia si chiama p. (Manzoni). ...
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-centesi
-cènteṡi (alla lat. -centèṡi) [dal gr. κέντησις «puntura», der. di κεντέω «pungere»]. – Secondo elemento di termini composti del linguaggio medico, derivati dal greco (come paracentesi) o formati [...] modernamente (come artrocentesi, rachicentesi, tora[co]centesi), che significa «puntura» nell’accezione che questo termine ha in chirurgia. ...
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coxantina
s. f. [comp. di co-1 e xanto-, col suff. -ina]. – Composto organico, appartenente ai carotenoidi, che costituisce il pigmento delle alghe brune. ...
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mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] mietuto. Raramente riferito a piante o erbe diverse dai cereali (in questo caso è più com. falciare): mieta Lappole e stecchi co la falce adunca (Petrarca). 2. Il verbo è usato molto spesso in senso fig., sia con riferimento all’atto del tagliare ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o [...] stesso; non se la deve prendere con me ma con sé stessa; E ’l fiorentino spirito bizzarro In sé medesmo si volvea co’ denti (Dante); in questi casi il pron. è scritto spesso, ma senza valide ragioni che lo giustifichino, senza accento: se stesso, se ...
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capecchio
capécchio s. m. [lat. capĭtŭlum, dim. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Filaccia grossa che si trae dalla prima pettinatura del lino o della canapa, adoperata per le imbottiture: una poltrona imbottita [...] di c. (Settembrini); parer di c., o anche solo di capecchio, come locuz. agg., detto di barba o capelli ispidi: Co’ baffi di c. (Giusti). 2. Arbusto, più noto col nome di scotano, così chiamato per l’aspetto piumoso dell’infiorescenza matura ...
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foglia
fòglia s. f. [lat. fŏlia, plur. del neutro folium «foglia, foglio», divenuto nel lat. tardo femm. sing.]. – 1. a. Organo fondamentale delle piante cormofite, di forma varia, per lo più appiattita [...] . ◆ Dim. fogliolina (v.), fogliétta (per un’accezione partic., v. foglietta1), fogliettina, foglierèlla, fogliùccia; accr. foglióna, e foglióne m.: l’uva turca, più alta di tutte, ... co’ suoi pomposi foglioni verdecupi (Manzoni); pegg. fogliàccia. ...
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co-
co- [Lat. co-, per cum "con"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica unione, funzione associata e simili (coassiale, cogenerazione, ecc.), oppure, come nella matematica, è abbrev. di complemento (coseno, colatitudine,...
co
Domenico Consoli
. Per " capo ", " estremità " di qualche cosa: quattro volte nella Commedia: If XX 76 Tosto che l'acqua a correr mette co, " cioè: capo; cioè come l'acqua comincia a correre " (Buti); XXI 64 Poscia passò di là dal co del...