clientelismo
s. m. [der. di clientela]. – Il fenomeno delle clientele (v. clientela, nel sign. 2), soprattutto nella vita e nell’attività politica o amministrativa: c. politico, c. elettorale. ...
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casalingazione
s. f. Il dedicarsi alle cure della casa e, più in generale, della famiglia; l’essere costretto a rimanere a casa. ◆ l’immissione della donna nel lavoro, non compensata dalla casalingazione [...] gli ultimi prima che l’Europa si allarghi a Est) di Agenda 2000: se al clientelismo consociativo dell’Ars o a quello autocratico di Cuffaro («clientelismo» in senso buono, come ci ha insegnato a dire un sottosegretario). (Maurizio Barbato, Repubblica ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata [...] ”. (Fulvio Abbate, HuffingtonPost.it, 29 aprile 2021, Politica) • Quello della destra non è amichettismo? “No, familismo e clientelismo”. Cioè? “Anzi cognatismo. Ma il fenomeno nasce in Spagna, dove il generale Franco, detto il Generalissimo, aveva ...
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clientelare
agg. [der. di clientela]. – Della clientela, relativo a clientele, che fa ricorso al clientelismo: metodi c., sistema c., favoritismi c.; una politica clientelare. ...
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mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette [...] realtà urbane come potere ampiamente indipendente che trova, dopo la seconda guerra mondiale, nuovo alimento soprattutto nel clientelismo politico, fino a costituire una vera e propria industria del crimine che, con violenza crescente e mostrando ...
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proliferazione
proliferazióne s. f. [der. di proliferare]. – 1. L’atto del proliferare, il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta: la p. delle cellule può dare origine [...] di costume: la p. dei negozî di abbigliamento; la p. delle costruzioni abusive sulle coste italiane; il clientelismo favorisce la p. degli enti inutili. Nel linguaggio politico internazionale (per calco dell’ingl. proliferation), p. delle ...
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Nepopartitocrazia
s. f. (iron. spreg.) Intreccio perverso tra gli abusi del potere politico e il malcostume nepotistico. ◆ Il concorso della Regione Piemonte riservato in esclusiva a portaborse e parenti [...] di rilevante interesse scientifico, essendo la Nepopartitocrazia un nuovo modello di fecondazione assistita, frutto della fusione fra il clientelismo del sangue e quello delle tessere. (Massimo Gramellini, Stampa, 4 febbraio 2005, p. 1, Prima pagina ...
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clientelismo
Fenomeno diffuso nell’antica Roma, che indica il rapporto tra chi, pur godendo dello status libertatis, si trovava in stato di dipendenza da un patronus, dal quale riceveva protezione. L’espressione «relazioni patrono-cliente»,...
BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore di Adinolfo di Anagni, "praepositus" di...