clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente [...] nel 1592. Galleria c., una delle sezioni della biblioteca apostolica vaticana, costituita da Clemente XII nel 1732; Museo Pio-Clementino, fondato nel sec. 18° nella Città del Vaticano dai papi Clemente XIV e Pio VI, per la raccolta di statue antiche. ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] , per indicare la successione (sempre in numeri romani): Enrico IV, Clemente IV; così pure, posposto, nel citare assol. il posto d’ alla vedova sui beni del coniuge defunto, porzione che, se vi era concorso con i figli, secondo il codice del 1865 non ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente [...] nella storia usciste dalla Dc, eravate isolati e derisi, vi chiamavano i ciccidì-coccodè... «È vero ci sbeffeggiavano e oggi solidarizzano tutti, allora il Ppi non disse nulla» [Clemente Mastella intervistato da Fabio Martini]. (Stampa, 6 dicembre ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] altri beni: f. naturali, quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l’opera dell’uomo (come i prodotti agricoli e ufficiale della Vulgata, pubblicata sotto il pontificato di Clemente VIII (1592). ◆ Dim. frutterèllo, frutticèllo ( ...
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mega-promozione
s. f. Grande campagna pubblicitaria; portentoso avanzamento nella carriera. ◆ Sconti ovunque, dall’abbigliamento ai bar e ristoranti, agli alberghi. «Certo non tutti aderiranno», afferma [...] [Marco] Di Stefano, che condivideva la militanza nel Ccd con [Clemente] Mastella, ottiene anche una mega-promozione interna. Oltre a rimanere Casalini, Repubblica, 7 marzo 2007, Roma, p. VI) • le compagnie telefoniche […] alla vigilia delle festività ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. [...] irlandesi circa le pene d’oltretomba, e stabilito che chiunque vi si fosse trattenuto un giorno e una notte avrebbe ottenuto il ’architetto Antonio da Sangallo il Giovane, fatta costruire da Clemente VII a Orvieto, dove si era rifugiato in seguito al ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione [...] . d’Occidente (o grande sc.), quello provocato nel 1378 dalla elezione di papa Urbano VI, cui fu contrapposto da parte dei cardinali francesi l’antipapa Clemente VII, e conclusosi formalmente, dopo il concilio di Costanza del 1414, con l’elezione di ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in [...] p., Roma; anche senza articolo, se premesso a un nome proprio: p. Clemente, p. Leone; p. Giulio II, p. Pio XII. Con uso assol ., che quando è dato è dato (cfr. anche Manzoni, Pr. Sp., VI: «Ecco; è come lasciar andare un pugno a un cristiano. Non istà ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di Filippo VI re di Francia, fu eletto pontefice...