salterello
salterèllo (o saltarèllo) s. m. [dim. di salto1]. – 1. Piccolo salto; salto di modesta altezza. 2. Tipo di danza di società e di danza popolare, per le quali è più com. la forma saltarello [...] v.). 3. Pezzo mobile, dente di scatto e sim. in diversi congegni. 4. Pezzo essenziale del meccanismo del clavicembalo, consistente in una asticciola di legno fissata verticalmente all’estremità posteriore di ogni tasto, munita all’estremità superiore ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] a penna), e anche la chitarra e il contrabbasso elettrici; o, applicato al saltarello, per far vibrare le corde nel clavicembalo e nelle varietà di esso (spinetta, virginale, ecc.), per tal motivo designati col nome generico di strumenti a penna. b ...
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clavicordo
clavicòrdo (o clavicòrdio) s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e chorda «corda»]. – Strumento a corde e tastiera, in uso dal medioevo fino al sec. 18°, nel quale le corde, tese su di una [...] di lamette governate da una tastiera, tangenza che permane fino al distacco delle dita dal tasto; strumento di sonorità delicata ed espressiva, anche il clavicordo, come il clavicembalo, fu sostituito dal pianoforte verso la fine del sec. 18°. ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso tra il 16° e il 18° sec., cadde in...
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, della diffusione e del livello artistico...