virginalista
s. m. e f. [dall’ingl. virginalist, der. di virginal «virginale2»] (pl. m. -i). – Suonatore di virginale; compositore di musica per virginale. Con uso estens., sono chiamati virginalisti, [...] nella storia della musica, i compositori inglesi di musica per clavicembalo, che tra la seconda metà del ’500 e il principio del ’600 costituirono una scuola molto attiva: tra essi, W. Byrd, O. Gibbons, J. Bull. ...
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tasto
s. m. [der. di tastare]. – 1. Il tastare, quasi esclusivam. nell’espressione avv. al t., tastando: riconoscere qualche cosa al t.; andare al t., camminare tastando il terreno col bastone o le pareti [...] fanno i ciechi o chi avanza nel buio (v. tastoni). 2. a. Piccola leva sulla quale, nel pianoforte, nell’organo, nel clavicembalo e in strumenti simili, si preme con il dito per mettere in moto il meccanismo che produce la nota voluta: scorrono più ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] , due semitoni diatonici e un semitono cromatico. b. Per estens., l’insieme delle note comprese nell’intervallo di un’ottava: il clavicembalo abbraccia quattro o.; la voce umana si estende, in media, per quasi due ottave. 4. Per derivazione dal sign ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] pizzico o a corde pizzicate (arpa, cetra, liuto, chitarra, mandolino; ma anche gli strumenti con tastiera come il clavicembalo, mentre il pianoforte, in cui il suono è eccitato dalla percussione di martelletti, ha posizione incerta tra gli strumenti ...
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spinetta2
spinétta2 s. f. [forse dal nome dell’inventore, il veneziano Giovanni Spinetti, vissuto nella seconda metà del 15° sec., o poco più tardi, del quale non si hanno peraltro notizie certe]. – [...] Strumento musicale del tipo del clavicembalo (dal quale si distingue per le piccole dimensioni, per la mancanza di sostegno proprio, dovendosi poggiare su di un tavolo o altro mobile, e per le corde disposte trasversalmente rispetto ai tasti), dotato ...
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spinettino
s. m. [dim. di spinetta2]. – Piccolo strumento musicale a tastiera, analogo per funzionamento e meccanica al clavicembalo, in uso soprattutto in Italia dalla fine del sec. 16° a tutto il secolo [...] successivo, destinato all’esercizio musicale domestico e accordato solitamente un’ottava sopra la normale spinetta, perciò chiamato anche spinetta ottavina ...
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machine
‹mašìn› s. f., fr. [propr. «macchina»]. – Il sistema di leve con cui si inseriscono o si eliminano i varî registri del clavicembalo. ...
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suite
〈sü̯ìt〉 s. f., fr. [propr., part. pass. femm. di suivre «seguire»]. – 1. Séguito, l’insieme delle persone che accompagnano un personaggio, o, in senso più ampio, successione di varî elementi analoghi [...] e la giga, e come conclusione la ciaccona o la passacaglia (o altre forme di variazione) o il rondò: suites per clavicembalo, per violoncello. 3. Con sign. sviluppatosi nella lingua ingl., appartamento formato di due o più stanze disposte in sequenza ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi [...] e s. da chiesa. Nel Settecento si affermò come composizione per strumento solo in un unico movimento (le s. per clavicembalo di Domenico Scarlatti), per fissarsi infine, nel periodo classico alla fine di quel secolo, nella tipologia di composizione ...
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preludio
prelùdio s. m. [dal lat. mediev. praeludium, der. del lat. praeludĕre: v. preludere]. – 1. In genere, parte introduttiva di una composizione musicale, anche per strumenti solisti, riferibile [...] fuga, della partita e della sonata per strumenti a tastiera o per liuto (per es., i p. e le fughe del «Clavicembalo ben temperato» di Bach) o, nella liturgia protestante, come brano organistico che introduce il corale. Con l’età romantica diventa ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso tra il 16° e il 18° sec., cadde in...
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, della diffusione e del livello artistico...