postumano
(post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo [...] sta avvenendo una vera mutazione antropologica, prevista da Nietzsche, forse preludio all’avvento di una nuova specie, post-umana. (Claudio Magris, Corriere della sera, 6 aprile 2003, p. 33, Terza pagina) • [tit.] Tra chip e sensori arriva il post ...
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precettoso
agg. (iron.) Prodigo di esortazioni e consigli, anche moraleggianti. ◆ La tv commerciale, fin dal suo nascere, è stata […] Una specie di basic-television, populista e impulsiva quanto il monopolio [...] sinistra, persino al Pci che era un pachiderma. Ora non la usa più. O la usa a sproposito» [Michele Serra intervistato da Claudio Sabelli Fioretti]. (Stampa, 28 febbraio 2007, Asti, p. 68).
Derivato dal s. m. precetto con l’aggiunta del suffisso -oso ...
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pre-tangentopoli
(pre-Tangentopoli, pre Tangentopoli), agg. inv. Che ha preceduto lo scandalo di Tangentopoli. ◆ Dopo Vito Bonsignore (fondatore e una della anime dell’Udc, a livello nazionale) e Giusi [...] in strada e parlare con la gente per rendersi conto della scarsa fiducia nella politica da parte dei cittadini» [Claudio Martelli intervistato da Gianni Del Vecchio]. (Europa, 7 giugno 2007, p. 2, Politica).
Derivato dal s. f. inv. Tangentopoli ...
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pseudofederalismo
(pseudo federalismo), s. m. Sistema politico che solo apparentemente risponde ai canoni del federalismo. ◆ Le regioni del Polo sono partite tranquillamente. Quelle del nord, in particolare, [...] incasinato che distribuisce solo competenze, creando sovrapposizioni, materie concorrenti... in piena collaborazione tra destra e sinistra». (Claudio Rizza, Messaggero, 19 giugno 2007, p. 3, L’Italia in piazza).
Composto dal confisso pseudo- aggiunto ...
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sproloquiare
v. intr. [der. di sproloquio] (io sprolòquio, ecc.; aus. avere). – Fare uno o più sproloqui, parlare a lungo e senza costrutto: sono due ore che sta sproloquiando, e non è ancora arrivato [...] a una conclusione; storie che ci si inventa per sproloquiare sulla vita e non lasciarsi intimidire dalla Storia (Claudio Magris). ...
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xenofobo
xenòfobo (o senòfobo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di xeno- e -fobo, sul modello del fr. xénophobe]. – Che nutre odio o avversione indiscriminata verso tutti gli stranieri: popoli x.; i turchi [...] venivano identificati col nemico, ossia con gli ebrei, con una falsificazione che oggi, negli atteggiamenti x. verso i lavoratori stagionali stranieri, rischia di diventare tragicamente vera (Claudio Magris); come sost.: è uno x., una xenofoba. ...
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topaia
topàia s. f. [der. di topo1]. – 1. Nido di topi, tana di topi. 2. fig. Stanza o abitazione ristretta, misera, squallida: abitare, vivere in una t.; una casuccia lui, e un’altra la sposa: due topaie, [...] veda (Manzoni); abitavano in tuguri o in topaie senza nome (Claudio Magris). ...
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stereotipato
agg. [propr., part. pass. di stereotipare]. – 1. Stampato, riprodotto con il sistema della stereotipia (sinon. del più com. stereotipo, in senso proprio): ristampa stereotipata. 2. fig. [...] e, insieme, artificiale: io la guardai indagando se il sorriso che contraeva la sua faccia fosse stereotipato o se fosse nuovo del tutto (Svevo); era laconica e allusiva, rispondeva con un sorriso s. alle parole di circostanza (Claudio Magris). ...
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mangia-partitini
agg. inv. (scherz.) Che tende a eliminare i partiti piccoli. ◆ [Silvio Berlusconi] deve fare i conti con gli alleati. Con [Umberto] Bossi e Udc, che non vogliono una legge mangia-partitini, [...] dall’altro lato con [Gianfranco] Fini, ossessionato dal capire se prima dei sessanta diventerà o no leader. (Claudio Brachino, Tempo, 13 giugno 2007, p. 2, Piazza Colonna).
Composto dal v. tr. mangiare e dal s. m. partitino. ...
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caledone
calèdone (o caledònio) agg. e s. m. [dal lat. Caledonius, pl. Caledŏnes o Caledonii]. – Appartenente alla popolazione dei Calèdoni (o Caledonî), abitanti della Caledonia, nome con cui i Romani, [...] al tempo dell’imperatore Claudio, designavano la Britannia settentr. (corrispondente all’incirca all’odierna Scozia). ...
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Nome di alcuni santi, principale dei quali uno dei cosiddetti "Quattro santi Coronati" (insieme a Semproniano, Nicostrato e Castore). V. Quattro Coronati, santi.
Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo l'assassinio di Caligola fu dai pretoriani...