insidia
insìdia s. f. [dal lat. insidia (di solito al plur. insidiae -arum), der. di insidēre «star sopra, star fermo», comp. di in-1 e sedere «star seduto»]. – 1. Inganno preparato di nascosto per danneggiare [...] i. all’incolumità pubblica; l’acqua, per il pescatore e il marinaio, è vita e morte, sostentamento e i. (Claudio Magris). Fig., qualsiasi allettamento che costituisca o si ritenga un facile pericolo, una tentazione, una seduzione (con questo sign. è ...
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tecnocratico
tecnocràtico agg. e s. m. [der. di tecnocrazia] (pl. m. -ci). – Di tecnocrate, proprio della tecnocrazia e dei tecnocrati: le tendenze t. dell’economia moderna; uno stato, un governo t.; [...] t. della società; per Mircea Eliade l’autentica e immortale mitologia popolare si contrappone alla falsa mitologia t. del potere (Claudio Magris); in senso storico: il movimento t., l’ideologia t. degli Stati Uniti d’America negli anni Trenta. Come ...
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aspettare
v. tr. [lat. exspĕctare «aspettare», incrociato con aspĕctare «guardare attentamente»] (io aspètto, ecc.). – 1. Essere con la mente e con l’animo rivolti a persona che deve arrivare o a cosa [...] ; mi aspetto che tu vinca; si aspettava una crisi di panico da quando aveva deciso una volta per tutte di andare in pensione (Claudio Piersanti); sono cose che càpitano quando nessuno se l’aspetta; da un tipo come lui c’è da aspettarsi di tutto (o ...
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procrastinare
v. tr. [dal lat. procrastinare, der. di crastĭnus, agg. di cras «domani», col pref. pro-1] (io procràstino, ecc.), letter. – Differire, rinviare da un giorno a un altro, dall’oggi al domani, [...] che si dovrebbe: p. il pagamento; p. una riunione, un impegno; continua a p. la partenza. Spesso con uso assol.: io insisto a sollecitarlo, ma lui procrastina sempre; la civiltà asburgica … procrastinava e rimandava per sopravvivere (Claudio Magris). ...
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sfortunato
agg. [der. di sfortuna]. – 1. Di persona, che ha sfortuna, che è perseguitato dalla sfortuna: quando uno è s., gli vanno tutte male; uno di quegli irriducibili s. dei quali si dice che, se [...] si mettessero a vendere calzoni, gli uomini nascerebbero senza gambe (Claudio Magris); essere s. al gioco, in amore, negli affari. Con sign. meno grave, fam., che non ha molta fortuna: è un ristorante s. con i cuochi, non ce n’è uno che vi resti più ...
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oltremarino
(ant. oltramarino) agg. [der. di oltremare]. – 1. D’oltremare: paesi, prodotti oltremarini. 2. Più spesso con riferimento al colore: azzurro o.; [la Vergine] protettrice dei naviganti e stella [...] del mare, alta sulle acque col suo manto colore o. (Claudio Magris); talora sostantivato: cintola azzurra come l’oltramarino smortito nei fondi delle lunette sacre (D’Annunzio). ...
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raggirare
v. tr. [comp. di r- e aggirare]. – 1. non com. Far girare intorno; più spesso nell’intr. pron. raggirarsi, aggirarsi, muoversi in giro: Un suon per l’aria si raggira e freme (T. Tasso); si [...] con giri di parole, con false promesse, con artifici varî: sono riusciti a raggirarmi; è tanto ingenuo che si lascia facilmente r.; lo raggirava con le sue moine; i capziosi autoinganni con i quali la coscienza cerca di r. se stessa (Claudio Magris). ...
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gattopardiano
agg. Di chi si adatta ai cambiamenti in atto, dando a vedere di apprezzarli e sostenerli, ma solo per poter conservare i propri privilegi. ◆ Era stato Palmiro Togliatti a spedire [Vittorio] [...] farne l’organo del partito comunista a Palermo. Ma da subito Nisticò fu «schierato» a modo suo. Per dirla con Claudio Petruccioli, ex comunista di lungo corso, divenne «un irregolare». (Andrea di Robilant, Stampa, 14 dicembre 2002, p. 28, Società e ...
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palliativista
s. m. e f. Medico specialista nelle cure palliative, finalizzate a alleviare il dolore. ◆ La facoltà di Medicina, prima in Italia, ha attivato un corso di perfezionamento in cure palliative, [...] seguirà un dibattito con il vaticanista di «Repubblica» Marco Politi, Francesco Margiotta Broglio, il vescovo ausiliare Claudio Maniago, Piero Morino medico palliativista, e don Andrea Bellandi, preside della Facoltà Teologica. (Repubblica, 18 marzo ...
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tragicomico
tragicòmico agg. [comp. aplologico di tragico e comico] (pl. m. -ci). – Di tragicommedia, che ha carattere di tragicommedia: un componimento t., un’opera t., un soggetto tragicomico. Raro [...] t.; si è svolta allora una scena tragicomica; la vicenda di Svevo è intessuta di incidenti t., dall’insuccesso dei primi romanzi alla benevola disistima familiare, almeno per molti anni, nei confronti del suo lavoro letterario (Claudio Magris). ...
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Nome di alcuni santi, principale dei quali uno dei cosiddetti "Quattro santi Coronati" (insieme a Semproniano, Nicostrato e Castore). V. Quattro Coronati, santi.
Nato a Lione nel 10 a. C., fu imperatore romano dal 41 al 54 d. C. Figlio di Druso maggiore e di Antonia minore, fino ai cinquant'anni visse tra gli studî, componendo opere di storia e di filologia. Dopo l'assassinio di Caligola fu dai pretoriani...