causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] . e non posso parlare; nessuno è buon giudice in c. propria, in cosa che lo riguardi direttamente; parlare con cognizione di causa Insieme di diritti e di interessi (di un popolo, di una classe sociale, di un partito e sim.), per il cui trionfo si ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] . Grado degli ordini cavallereschi (che, negli ordini distinti in più classi, è in genere il grado inferiore): c. della Corona d’ si narra di un’associazione di birbanti che ha scelto come propria patrona l’Industria. 6. Nell’età dei comuni, titolo di ...
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signora
signóra (ant. segnóra) s. f. [femm. di signore]. – 1. a. Titolo di cortesia e di rispetto con cui ci si rivolge o ci si riferisce a una donna sposata, o comunque di una certa età, normalmente [...] ambienti sociali di tono modesto, spec. se riferito alla propria moglie: tanti saluti alla sua s.; le presento la ; un circolo in cui non sono ammesse le signore. b. Donna di classe, educata e raffinata nei modi e nei gusti: è una s., una vera ...
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ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] attore che si ripete. 3. a. Proferire di nuovo parole proprie o altrui, pronunciare di nuovo: r. una frase, un’esclamazione come s. m. e f.: è un ripetente, una ripetente; una classe piena di ripetenti. ◆ Part. pass. ripetuto, anche come agg., anche ...
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corruzione
corruzióne s. f. [dal lat. corruptio -onis, der. di corrumpĕre «corrompere», part. pass. corruptus]. – 1. a. Il corrompersi, l’essere corrotto, nel senso di decomposizione, disfacimento, putrefazione [...] c. dei costumi; la c. dei giovani, della società; la c. della classe politica; vivere in mezzo alla corruzione. c. ant. Contagio: gran c. o compia un atto contrario ai doveri di ufficio (c. propria), oppure perché compia un atto del suo ufficio (c. ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] la p. di un partito; la p. del clero, della classe dominante; p. di una banca, di un complesso industriale. Con (M. Moretti). c. Nazione, stato, in quanto dotati di propria autonomia e soggetti di diritto internazionale, spec. se il prestigio e ...
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suvista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi possiede un Suv, fuoristrada con elevate prestazioni e caratteristiche da vettura di lusso. ◆ Nuova tipologia metropolitana: i «suvisti». Chi sono? ognuno di noi [...] ne ha, purtroppo, incontrato qualcuno sulla propria strada. O autostrada. Arrivano sui loro gipponi neri (suv, In questi tempi calamitosi di smottamenti finanziari e rimescolamenti di classe, in questa Italia vaduziana e suvista post-furbetti e pre ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] stessa o sia al servizio della tecnica e delle attività pratiche: carattere proprio, ben distinto, hanno le cosiddette sc. occulte (v. occulto, n discipline sperimentali e naturali (e analogam., la classe di scienze di un’Accademia), in quanto ...
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variante1
variante1 s. f. [part. pres. di variare, sostantivato al femm.]. – 1. Modificazione rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale; ciascuna delle diverse forme, dei diversi aspetti [...] ), la diversa forma che, pur conservando la propria individualità funzionale, può assumere un elemento del sistema grafiche, v. d’amanuense; scegliere, eliminare una variante. Una classe speciale sono le v. d’autore, introdotte dall’autore stesso nel ...
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tiazolico
tiażòlico agg. [der. di tiazolo] (pl. m. -ci). – In chimica organica, che ha relazione col tiazolo: coloranti t., classe di sostanze coloranti organiche sintetiche contenenti nella propria [...] molecola uno o più radicali del tiazolo ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso meno preciso rispetto a quello di Marx...