telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] ’attenuazione dell’effetto locale, in modo che chi parla non oda nel ricevitore la propria voce: t. da tavolo, t. da muro; numero del t., il numero di telefoni bianchi, simboli snobistici di una classe sociale borghese che amava circondarsi di oggetti ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti [...] sottolinea con il comportamento, da una persona o gruppo o classe, in considerazione della differenza di grado o di condizioni d., a rispettosa d. (locuz. usate anche nel senso proprio); mantenere, rispettare, abolire le d.; tenere qualcuno a d., ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] elementi (in senso concreto) che costituiscono una serie, una classe, una categoria, o che fanno parte di un complesso di reparto addestrato e armato per il combattimento vero e proprio o che dispone di mezzi e attrezzature per compiere servizî ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione [...] in percentuale, del contributo in gameti di una particolare classe genotipica rispetto a quello del genotipo standard; si parla dal posto chiamante. In partic., s. a toni, propria dei telefoni a tastiera, è realizzata convertendo il numero ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] giovinezza, i proprî anni più belli, lasciar sfiorire la gioventù senza goderne i vantaggi; p. l’anno (scolastico), di alunno che non è stato promosso alla classe successiva. Con sign. analoghi: p. il fiato, sfiatarsi a dire cose a cui nessuno ...
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ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, [...] di spazio e di tempo: c. del totem, c. delle due classi. In senso più generale, c. dell’uomo, il complesso di usanze romanzi o racconti di un medesimo autore, aventi ciascuno una propria autonomia narrativa, ma legati fra loro dalla continuità o ...
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giustificazione
giustificazióne s. f. [dal lat. tardo iustificatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di giustificare (nel senso sia di dimostrare sia di riconoscere giusto), e anche di giustificarsi, [...] g. delle assenze; addurre prove, documenti, fatti a propria g.; principio di g., uno dei principî base dalle lezioni: scrivere, riempire, firmare la g.; l’alunno non può rientrare in classe senza la g. firmata dal padre. 2. In teologia, l’opera di ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] sia con riferimento alle sostanze seconde, per indicare la classe di individui che hanno la stessa forma, e che : si tratta di un atto disonesto e, nella s., di un furto vero e proprio; mi doveva aver punto un insetto, nella s. una vespa. 5. D’uso ...
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iperpolitica
(iper politica), s. f. La politica che si racchiude nella propria sfera di interesse, pretendendo di affrontare i grandi problemi della società, ma finendo per restarne avulsa e distaccata. [...] insediamenti sociali tradizionali, sono stati messi in discussione, e il pubblico cui si rivolge è una gigantesca e amorfa classe media, che va conquistata col messaggio, visto che il contenuto non distingue più la destra dalla sinistra. [Tony] Blair ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] davanti a persona o cosa: non riesce a trovar nulla se proprio non ci batte il naso; ha battuto il naso in uno dei avversaria per due a zero; in geografia nessuno della mia classe mi batte; i prezzi della nostra ditta battono ogni concorrenza ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso meno preciso rispetto a quello di Marx...