votare2
votare2 v. tr. e intr. [lat. pop. *votare, der. di vovere «offrire in voto»] (io vóto, ecc.). – 1. tr., non com. Offrire in voto, consacrare alla divinità formulando un voto: il vincitore votò [...] con piena dedizione: votarsi alla causa di un partito, di una classe sociale, e sim.; di uso com., inoltre, la frase prov. votazione); v. per un candidato, per un partito, dare il proprio voto a un candidato, a un partito (in frasi brachilogiche: ...
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socializzazione
socialiżżazióne s. f. [der. di socializzare]. – 1. Nel linguaggio econ., genericam., processo per cui si attua la trasformazione da privata in pubblica della proprietà e della gestione [...] interno del gruppo stesso: promuovere la s. in una classe scolastica sperimentale, in una collettività di giovani disadattati. c si inserisce: s. primaria, propria della primissima infanzia; s. secondaria, propria degli adolescenti, o anche di adulti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] esprimere sentimenti, e in genere di informare altri esseri sulla propria realtà interiore o sulla realtà esterna, per mezzo di Ariosto, di D’Annunzio, ecc.). Anche di una classe d’individui, di un determinato ambiente professionale o gruppo sociale ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] di vino che vanno sotto il n. di «passito». Secondo la grammatica, i nomi si distinguono nelle due grandi classi dei n. proprî, che si riferiscono a singola persona, a singolo animale, a singola cosa e si scrivono con l’iniziale maiuscola (Giovanni ...
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lustro1
lustro1 agg. e s. m. [der. di lustrare1]. – 1. agg. Che ha la superficie lucente (di propria natura o perché lustrato); è in genere sinon. di lucido, da cui oggi tende a essere sostituito nella [...] ’impresa il suo nome acquistò nuovo l.; accrescere l. al paese, alla propria città; i nuovi soci danno l. all’Accademia; essendo ormai capostazione di prima classe e dirigente centrale, averlo per compare dava lustro (Domenico Starnone). Anche, la ...
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responsabilizzare
responsabiliżżare v. tr. e intr. pron. [der. di responsabile]. – 1. tr. Indurre ad assumere la propria parte di responsabilità, coinvolgere nelle responsabilità di un determinato campo [...] , in modo da rendere più cosciente e partecipe: cercare di r. i proprî dipendenti o collaboratori; r. gli uffici periferici; r. politicamente le masse; r. la classe operaia sulla politica economica del paese; r. l’opinione pubblica sulla crisi, sulla ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] o in buon pastore si pronuncia come una m vera e propria; nelle parole composte si hanno talvolta doppie grafie (es. benparlante della grandezza apparente); con altro uso, M indica una classe spettrale di stelle, di colore rosso e modesta temperatura, ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, [...] affiancarono lo sforzo armato di popoli in lotta per la propria indipendenza); o anche da unità organiche spec. istituite per il talora nella classificazione zoologica e botanica per indicare un raggruppamento compreso tra la classe e la famiglia. ...
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kebabbaro
s. m. Venditore di kebab. ◆ [nel quartiere Braida di Sassuolo] c’è una Rosticceria Idriss, la macelleria del Frignano (le colline di fronte) che ha mutato il nome con il nuovo proprietario, [...] posti potrebbero consigliarvi un buon ristorante. Declina la classe media e sprofonda la working class che, spaventata di tutto, vede anche nel kebabbaro all’angolo una minaccia alla propria identità. (Riccardo Staglianò, Repubblica, 3 giugno 2008, p ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a [...] tassonomica (per es., specie, genere, famiglia, ordine, classe, phylum, regno). Con accezione diversa, anatomia s., della direzione. 3. Nel linguaggio medico, lo stesso, ma meno proprio, che sistemico. 4. a. Riferito a persona, che procede secondo ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso meno preciso rispetto a quello di Marx...