differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un [...] fertili (o più vicini ai mercati di sbocco) nei confronti della classe dei terreni marginali. b. In fisica: strumento d. di misurazione indipendente; d. secondo di unafunzione, il differenziale del differenziale primo. c. In psicologia, d. semantico ...
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dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, [...] opinione d.; classe d., la classe sociale che detiene il potere politico; città d., città l’anno prevalgono in una certa regione per la loro forza. c. In genetica, carattere d della tonalità e ha unafunzione dinamica di particolare importanza perché ...
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rapporto
rappòrto s. m. [der. di rapportare]. – 1. a. Resoconto, per lo più scritto e steso in forma essenziale, di un fatto al quale la persona stessa abbia assistito o intorno al quale abbia indagato: [...] funzioni, abbia notizia di un reato perseguibile d’ufficio; nel linguaggio scolastico, fare rapporto a un alunno, a unaclasse nel linguaggio com.: tra il raccolto di quest’anno e quello dell’anno scorso c’è un r. di 10 a 8; stabilire un r. tra la ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] a donna che eserciti tale funzione): c. dello stato, il più alto a maresciallo (nelle tre classi) e a sergente maggiore. Più spesso, ciascuna delle due parti terminali (o anche una sola) di oggetti che si estendono in larghezza, quindi estremità ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] indossatore: ha un fisico da modello. c. In sartoria, foglio di carta sign. è frequente in funzione attributiva, sempre invar.: impiegato, scolaro m.; una madre m.; podere m termine viene riferito a un’ampia classe di ipotesi e costruzioni complesse e ...
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coordinatore
coordinatóre s. m. (f. -trice) [der. di coordinare]. – Chi coordina, chi esercita la funzione di coordinare: c. di un lavoro, di un programma, di un piano di studî o di ricerche; c. di una [...] redazione enciclopedica; c. nazionale di un gruppo o movimento politico; c. di classe, nella scuola, docente incaricato di coordinare il lavoro degli altri docenti della classe e di vigilare sull’andamento didattico e disciplinare. ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] numerosi che le s. in cielo. c. Nel linguaggio poet. o in espressioni tratti radiali, avente la funzione di collegare il cerchio della una stella. 8. In zoologia: a. Stelle di mare o s. marine, nome comune degli echinodermi appartenenti alla classe ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] , e la ripartizione delle loro funzioni è determinata dal contesto fonetico. davanti a un gruppo costituito da una fricativa labiale o un’esplosiva più una liquida (f, p, t, c, v, b, d, g di loro, come i compagni di classe, i colleghi di ufficio e ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] per tempo domattina. c. Con particolari unaclasse di leva o a singoli cittadini di presentarsi per prestare il servizio militare. g. Assumere: ch. a un impiego, a un ufficio; destinare a un alto incarico: è stato chiamato a un’importante funzione ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] già preso (ma nell’uso corrente, quando ha funzione appositiva, è preceduto dalla prep. per: lo le u. note di una canzone; su una retta non c’è né un primo né altri, che vale meno degli altri: l’u. della classe; l’u. dei pittori; non sarà il primo ma ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio della morfologia. Forma e f. sono due...
Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente sulla Terra: le specie descritte sono...