clamidiaclamìdia s. f. [lat. scient. Chlamydia, der. del gr. χλαμύς -ύδος «mantello» (v. clamide), per la forma a mantello, o a elmetto, che assumono nella cellula ospite]. – In microbiologia, nome [...] di microrganismi filtrabili (precedentemente chiamati bedsonie) a parassitismo obbligato (incapaci cioè di vivere fuori delle cellule parassitate), considerati pertanto dapprima come virus, poi come forme ...
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oftalmia
oftalmìa s. f. [dal gr. ὀϕϑαλμία, der. di ὀϕϑαλμός «occhio»]. – In medicina, termine con il quale si designava in passato qualsiasi processo infiammatorio dell’occhio e degli annessi (detto [...] controlaterale; o. (o oftalmoblenorrea) del neonato, congiuntivite acuta purulenta, per lo più dovuta a gonococco o clamidia, contratta dal neonato durante il passaggio attraverso i genitali materni infetti; o. da neve (o congiuntivite attinica ...
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oftalmoblenorrea
oftalmoblenorrèa s. f. [comp. di oftalmo- e blenorrea]. – In medicina, forma di congiuntivite acuta purulenta, di natura batterica (gonococco, clamidia, ecc.) o virale, di cui è un caso [...] particolare l’oftalmia dei neonati ...
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poroadenite
(o poradenite) s. f. [comp. di poro- e adenite]. – In medicina, infiammazione a carico delle linfoghiandole (lo stesso che adenite): p. inguinale, rara malattia venerea (detta anche linfogranuloma [...] inguinale o venereo), dovuta a una clamidia che si localizza di preferenza nell’apparato linfatico, lesionando inizialmente i genitali, e provocando dopo alcune settimane la tumefazione, con ulcerazioni multiple, delle ghiandole inguinali. ...
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ornitosi
ornitòṡi s. f. [der. del gr. ὄρνις -ιϑος «uccello», col suff. medico -osi]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa, dovuta a una clamidia (Chlamydia psittaci), che colpisce gli uccelli e che da [...] questi può essere trasmessa all’uomo e ad altri mammiferi (ovini, bovini): negli uccelli provoca sonnolenza, perdita dell’appetito, sete ardente, respirazione anormale, abbondante catarro, diarrea, e, ...
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Genere (Chlamydia) di batteri gram-negativi. In passato, la loro filtrabilità e la difficoltà a individuarli al microscopio ottico li fece classificare come virus; in seguito furono considerati come forme intermedie tra i virus e le rickettsie;...
Malattia infettiva e contagiosa, dovuta a una clamidia (Chlamydia psittaci), che colpisce gli Uccelli e da questi può essere trasmessa all’Uomo e ad altri Mammiferi (ovini, bovini). Nell’Uomo ha generalmente andamento benigno e si manifesta...