asparago
aspàrago (anche aspàragio e spàragio) s. m. [dal lat. asparăgus, gr. ἀσπάραγος] (pl. -gi, da cui, per retroformazione, i sing. in -gio). – 1. Erba perenne appartenente al genere omonimo (lat. [...] rizoma breve, squamoso, fusti alti fino a un metro e mezzo, con foglie ridotte a minute squame e con numerosi cladodî strettissimi, fiori verde-giallicci e bacche rosse; i giovani germogli (turioni), verdi e sottili, sono mangerecci; il rizoma con le ...
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fico d'India
fico d’India (o ficodìndia) s. m. (pl. fichi d’India, o fichidìndia). – Pianta delle cactacee (Opuntia ficus-indica), alta fino a 5 m, con rami (cladodî) formati da articoli globosi, appiattiti [...] e carnosi, detti pale, di un verde glauco, foglie piccole che cadono presto e spine solitarie o in mazzetti; i fiori hanno corolla vistosa e danno frutti a bacca (detti anch’essi fichi d’India), mangerecci, ...
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sciadopite
sciadòpite s. f. [lat. scient. Sciadopitys, comp. del gr. σκιάς -άδος «parasole» e πίτυς «pino»]. – Genere di conifere della famiglia taxodiacee, con una sola specie del Giappone (Sciadopitys [...] costituiti da 10-30 elementi disposti come i raggi di un’ombrella: certi autori li interpretano come vere foglie, altri come cladodî funzionanti da foglie, mentre le foglie vere sarebbero rappresentate da piccole scaglie che ne circondano la base. ...
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lauro
làuro s. m. [dal. lat. laurus: v. alloro]. – 1. a. In botanica, e nel linguaggio letter., altro nome dell’alloro: sovente avverrà che ’l crin si cigna Or di lauro, or di quercia, or di gramigna [...] di lauroceraso. b. L. alessandrino, nome di alcune liliacee, e in partic. della specie Danae racemosa, che presentano cladodî sempreverdi, e perciò spesso coltivate nei giardini. c. L. canforo, l’albero della canfora (Cinnamomum camphora): v. canforo ...
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botanichese
s. m. La terminologia specialistica della botanica. ◆ In autunno e durante l’inverno maturano «i frutti» della Danae. Sono molto belli sia per il loro vivo ed allegro arancione che per la [...] secca, i frutti sono particolarmente abbondanti e creano un vivace contrasto tra le scure e lucide foglioline (chiamate cladodi in rigoroso «botanichese») e i coloratissimi piccoli frutti. (Paolo Pejrone, Stampa, 3 marzo 2001, Tuttolibri, p. 10 ...
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RUSCUS
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Monocotiledoni della famiglia Gigliacee-Asparagoidee con fiori diclini, dioici, inseriti sui cladodî. Tepali verdastri in 2 verticilli di tre ciascuno; fiori staminiferi con tre stami riuniti in un...
Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente arbusti e liane, caratterizzate da foglie ridottissime, caduche o concresciute alle ramificazioni laterali, sostituite, nella funzione fotosintetica, dai cladodi (ramificazioni...