giudicare
(letter. ant. iudicare) v. tr. e intr. [lat. iūdĭcare, der. di iudex -dĭcis «giudice»] (io giùdico, tu giùdichi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. assol. Esercitare la facoltà del giudizio: [...] lo ha giudicato colpevole; è stato giudicato dal tribunale militare; in qualche caso, condannare: il Duca ... molti di quelli cittadini punì in denari, molti ne giudicò alle carceri, molti all’esiglio, ed alcuni alla morte (Machiavelli). 2. estens. a ...
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sacrosanto
agg. [dal lat. sacrosanctus, comp. di sacer «sacro» e sanctus «santo», termine del linguaggio religioso e giur.]. – 1. Sacro e santo; usato come forma rafforzativa di sacro, riferito a Dio, [...] istituzioni umane, giuridiche, sociali e politiche: leggi s.; diritti s.; la libertà è un patrimonio s. e inalienabile di tutti i cittadini. b. Con uso iperb., certissimo, giusto, ben fatto o ben detto, meritato: è una verità s.; queste sono parole s ...
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suita
suità s. f. [dal lat. mediev. suitas, der. di suus «suo»]. – 1. Come termine giuridico, riferito al diritto romano, la qualità o condizione di essere suus heres, il diritto cioè che ha il cittadino [...] di ereditare i beni del pater familias, anche se questo muore senza testamento: i plebei, non essendo ancor cittadini, come ivan morendo, non potevano lasciare i campi ab intestato a’ congionti, perché non avevano suità (Vico); concetto esteso anche ...
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atelia1
atelìa1 s. f. [dal gr. ἀτέλεια, der. di ἀτελής «esente da imposte», comp. di ἀ- priv. e τέλος «imposta, tributo»]. – Nell’antichità, esenzione parziale o totale da contributi o prestazioni dovute [...] agli stati e alle città greche, concessa a titolo di onore per lo più a individui, o a gruppi d’individui, e ai sovrani o ai cittadini di una città straniera. ...
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intertenimento
interteniménto s. m. [der. di intertenere], ant. o letter. – Trattenimento: fra i lieti i. e le danze dei cittadini e del popolo (Carducci). ...
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apartheid
‹apàrtheit; all’ital., apartàid› s. f., afrikaans [comp. dell’ingl. apart «separato, appartato» (che è dal fr. à part «a parte») e del suff. oland. -heid indicante stato, condizione]. – Segregazione [...] Repubblica Sudafricana, la politica (ora formalmente abolita) messa in atto dal governo dopo il 1948 nei confronti dei cittadini di colore, caratterizzata da una serie di leggi che regolavano la separazione sociale, residenziale, economica e politica ...
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difforme
diffórme agg. [dal lat. mediev. difformis, rifacimento del class. deformis, con il pref. dis-1 al posto di de-]. – 1. Differente, non conforme, discordante: copia d. dall’originale; pareri, [...] opinioni d.; esaminare le azioni de’ cittadini, e giudicarle conformi o d. alla legge scritta (Beccaria); una federazione di popoli difformi tra loro per lingua, civiltà, tradizioni storiche e costumi; in diritto, sentenze, decisioni d., ...
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apella
apèlla s. f. [dal gr. ἀπέλλα]. – Assemblea popolare spartana cui partecipavano con pieni diritti i cittadini che avevano compiuto i trent’anni; deliberava intorno alla pace e alla guerra, alla [...] scelta dei geronti e ad altre gravi questioni ...
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convivenza
convivènza s. f. [der. di convivere]. – Il convivere, il fatto e la condizione di vivere insieme, in uno stesso luogo: c. familiare, domestica, religiosa; la c. in un collegio, in una pensione; [...] estens., c. sociale, c. umana, la società degli uomini (e, con riguardo al modo di convivere: la libera c. dei cittadini di uno stato; auspicare una pacifica c. umana, una c. civile di tutti gli uomini). Foglio di c., modello speciale, generalmente ...
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paciere
pacière (raro pacère) s. m. (f. -a) [der. di pace]. – Chi, per iniziativa personale o per incarico ricevuto, presta la sua opera di mediazione per ristabilire la pace tra persone o gruppi di [...] a qualcuno l’ufficio di paciere. In alcuni statuti comunali, magistrato dei p., speciale magistratura che aveva lo scopo di sedare ogni discordia fra i cittadini, di comporre le inimicizie, affinché il Comune non avesse a risentire degli odî interni. ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...