studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] allo s. almeno tre ore al giorno. In partic., diritto allo s., il diritto all’istruzione di base di tutti i cittadini, e il diritto dei più dotati, anche se privi dei mezzi economici necessarî, di seguire gli studî superiori grazie a borse di ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] fa!; con riferimento non a singole persone, ma a una comunità: A così riposato, a così bello Viver di cittadini, a così fida Cittadinanza ... Maria mi diè (Dante); considerata la qualità del vivere e de’ costumi di Toscana (Boccaccio); ove dorme il ...
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negundo
s. m. [lat. scient. Negundo, da una voce indigena malabarica]. – Nome, non più in uso nella classificazione botanica, di un genere di piante aceracee, comprendente un albero dell’America Settentr., [...] l’acero americano o bianco (lat. scient. Negundo aceroides), attualmente incluso in un altro genere con il nome di Acer negundo, e coltivato in Europa nei giardini e nei viali cittadini. ...
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privilegiare
v. tr. [der. di privilegio] (io privilègio, ecc.). – 1. Accordare un privilegio, un favore o un vantaggio particolare (che, se precisato, viene introdotto con le prep. con, per, di): l’uomo [...] animali per (o con) il dono della ragione; nel 2° secolo dopo Cristo varie città d’Italia furono privilegiate della cittadinanza romana; la storia, quale fu fatta sinora, rassomiglia ad un cimitero, in cui ... poche croci sparse qua e là privilegiano ...
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rinselvarsi
v. rifl. e intr. pron. [der. di selva, con i pref. r- e in-] (io mi rinsélvo, ecc.), letter. – 1. Rientrare nella selva, per lo più con l’idea di trovarvi un rifugio o un nascondiglio: L’astuto [...] (T. Tasso); fig.: Sanguinoso esce de la selva; Lasciala tal, che da qui a mille anni Ne lo stato primaio non si rinselva (Dante, di Firenze privata di molti suoi cittadini dalle violenze di Fulcieri da Calboli, come una selva delle sue piante). ...
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vivibilita
vivibilità s. f. [der. di vivibile]. – Il fatto, la condizione di essere vivibile: il diritto di tutti i cittadini alla v. dell’ambiente; la precaria v. delle grandi città, delle borgate di [...] periferia ...
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politeia
politèia s. f. [dal gr. πολιτεία (da cui anche polizia), der. di πολίτης «cittadino»]. – Nel linguaggio storico-politico, grecismo usato talvolta come equivalente del lat. respublica, per indicare [...] l’organizzazione come bene comune di tutti i cittadini e, di conseguenza, la costituzione politica ottimale, spec. con riferimento al mondo classico. ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] di decorazioni e onorificenze: medaglia, croce al m. (civile, militare, ecc.); ordine al m. del lavoro, onorificenza concessa ai cittadini che si siano segnalati in uno dei varî rami dell’attività economica; ordine al m. della Repubblica Italiana ...
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riccometro
riccòmetro s. m. [comp. di ricco e -metro]. – Nel linguaggio giornalistico, l’insieme dei criterî e delle norme attraverso cui il fisco è in grado di accertare il patrimonio personale dei [...] cittadini. ...
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caro1
caro1 agg. [lat. carus «amato, diletto» e, quindi, anche «ricercato, costoso»]. – 1. a. Amato, a cui si è affezionati: le persone c.; è un c. ricordo di mio padre; tornare ai c. studî; le più c. [...] : Tu ti rimani omai; ché ’l tempo è caro In questo regno (Dante); e per estens., nobile, illustre: orrevoli e c. cittadini (Boccaccio). 3. Costoso, messo in vendita a prezzo alto: una stoffa assai c.; quindi pagare, comprare a c. prezzo, a prezzo ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...