smilitarizzazione
smilitariżżazióne s. f. [der. di smilitarizzare]. – L’azione e l’effetto dello smilitarizzare; il fatto d’essere smilitarizzato: la s. dei servizî di trasporto, delle coste; una categoria [...] di cittadini in servizio pubblico che chiede la propria s.; la s. della polizia è avvenuta in Italia con provvedimento dell’anno 1981. Per la s. di territorî, secondo il diritto internazionale, v. demilitarizzazione. ...
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gettito
gèttito s.m. [der. di gettare]. – 1. L’atto del gettare, spec. se compiuto in più volte: far g., buttare via, anche nel senso fig. di sprecare (assai più com., in questi sign., getto). 2. a. [...] ; g. netto, g. lordo, secondo che sia o no depurato delle spese di riscossione. b. Con sign. affine e più generale, nel linguaggio milit. e amministr., g. di una classe, il numero dei cittadini maschi nati nell’anno cui la classe si riferisce. ...
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ottriare
ottrïare (o otrïare) v. tr. [dal fr. ant. otroiier (mod. octroyer), der. del lat. auctor «promotore, garante»], ant. – Concedere, soprattutto da parte di un’autorità sovrana: addomandato per [...] del sovrano, come atto unilaterale (per es., lo statuto di Carlo Alberto), in contrapp. alle costituzioni votate, che sono quelle approvate da organi di rappresentanza della collettività dei cittadini (per es., l’attuale Costituzione italiana). ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] dell’adunata; ch. una classe, ch. alle armi (meno bene sotto le armi), ordinare a una classe di leva o a singoli cittadini di presentarsi per prestare il servizio militare. g. Assumere: ch. a un impiego, a un ufficio; destinare a un alto incarico: è ...
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out of bounds
‹àut ëv bàund∫› locuz. ingl. (propr. «fuori dei limiti»). – Divieto per i militari, o per altre categorie di cittadini, di accedere a determinati luoghi (edifici, strade, pubblici esercizî). [...] Equivale all’espressione statunitense off limits ...
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leva2
lèva2 s. f. [der. di levare, nel sign. di «arruolare»]. – 1. Complesso delle operazioni per la chiamata alle armi dei cittadini che hanno raggiunto l’età prescritta (limitata per molto tempo ai [...] maschi e solo in tempi recenti estesa al sesso femminile): commissioni, liste, esame o visita di l.; l. di terra, di mare, dell’aria, per l’esercito, la marina, l’aeronautica militare. Nel linguaggio com., ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] la sosta dei veicoli, di dare accesso a edifici pubblici, di servire da luogo di ritrovo e di riunione dei cittadini, costituendo non di rado il centro della vita economica e politica della città o del paese. Nella toponomastica, il nome ...
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caricare
v. tr. [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus «carro»] (io càrico, tu càrichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra un veicolo, o addosso a un animale, a una persona, un peso da trasportare. Lasciando [...] le tasche di cianfrusaglie. b. fig. Colmare: c. uno di noie, d’ingiurie, di botte, di cortesie, di regali; c. i cittadini d’imposte; il maestro ci carica di compiti. c. Nel linguaggio commerciale, aggiungere al costo o prezzo di una merce altri oneri ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio [...] , il potere, considerato come apparato autoritario e talora prevaricatore, contrapposto polemicamente alla realtà e alle esigenze dei cittadini: le segrete decisioni del P.; voci di P.; accordi, compromessi di P., ecc. 2. Edificio di dimensioni ...
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principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] del mese), sia per rafforzare l’idea di partecipazione totale a un’azione (a p. dal presidente della Repubblica tutti i cittadini sono obbligati a obbedire alle leggi dello stato; a p. dai più accaniti oppositori tutti riconobbero la sua onestà). Con ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino o il Milanese. Egli condivise quest'appellativo...
Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed...