terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di [...] Raccostata o contrapposta al cielo (o al Cielo): In principio, Dio creò il cielo e la t., parole iniziali del Genesi (« un luogo abitato, una borgata, e anticam. anche una città (soprattutto se fortificata): Quell’anima gentil fu così presta, Sol ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] ditta, come segretario comunale esercitava una notevole p. in città. b. Capacità di dominio e di comando posseduta da posseduto da un’oscura p.; l’alta, la somma p., la divina p., Dio; p. infernali, le p. delle tenebre, i demonî; le p. angeliche, ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] o cose: la storia è anche un elenco di nomi, genti e città, sovrani e ribelli (Claudio Magris); qual è il n. della . del tuo cane, di quel fiume, di questo strumento; il n. di Dio; il n. venerato, invocato, benedetto della Madonna; Il n. di Maria, ...
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delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; [...] delfici. Nell’uso letter., riferito in partic. ad Apollo, che in Delfi aveva il suo principale centro di culto, con allusione sia al dio della profezia sia al dio ispiratore di poesia: la lieta Delfica deïtà (Dante); l’afflato d. (D’Annunzio). ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità [...] . veronesi, la sommossa, sostenuta dai più umili ceti della città, scoppiata a Verona il lunedì di Pasqua del 1797 contro nel viso al marito che ella gli aveva data la mala p. (Boccaccio); che Dio gli dia la mala p.!, a te la mala p.!, e sim., sono ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] anche in senso fig.: Un cantico ... Per l’aer sacro a Dio mosse le penne, Giusti). Di un meccanismo, provocarne il movimento, farlo una determinata direzione: l’esercito mosse alla volta della città; mossero incontro al papa; un lungo seguito muoveva ...
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babele
babèle (ant. babèlle) s. f. [uso antonomastico del nome dell’antica città di Babele (chiamata anche, e più comunem., Babilonia), nell’Asia Anteriore, erroneamente connesso nella Bibbia con l’ebr. [...] il racconto biblico (Genesi 11, 1-9), gli abitanti di Sennaar decisero di costruire una città e una torre «la cui cima raggiungesse il cielo» (cioè «altissima»); ma Dio, per punire il loro orgoglio, confuse le lingue, cioè le idee e i propositi di ...
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poliade1
polìade1 agg. [dal gr. πολιάς -άδος agg. femm. (der. di πόλις «città»), «protettrice della città», soprattutto come epiteto della dea Atena]. – Nella storia delle religioni, di divinità, o relativo [...] legame particolare e più stretto con una città piuttosto che con altre, figurando come sua speciale protettrice o rappresentante e perciò da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne: un dio p.; divinità con funzioni p.; culto ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] cesserò di essergli grato; essere in fin di v.; Pace volli con Dio in su lo stremo De la mia v. (Dante); restare, rimanere in partic., esistenza e frequentazione di ritrovi, divertimenti, ecc.: è una città di provincia, non ha v. notturna; c’è un po ...
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ricco
agg. [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). – 1. a. Che possiede denari, beni, sostanze e in genere mezzi di sussistenza in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale (si oppone, [...] euro; r. di campi, di case, d’armenti, d’ogni ben di Dio; e di chi si vanta di ricchezze inesistenti: non gli dar retta, lui collettività più o meno vaste: l’America è una nazione r.; le città, le regioni più r. d’Italia; un paese r. (e determinando ...
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Città della Celesiria, sulla strada da Damasco a Pella, secondo quanto dice Tolomeo (V, 15, 23), a SE. di quest'ultima città. È forse da identificare con l'attuale villaggio di ‛Edīm a SE. di Irbil. La città fu probabilmente una fondazione d'Alessandro...
Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...