abbandonare
(ant. abandonare) v. tr. [dal fr. abandonner, der. della locuz. ant. a bandon «alla mercé», derivante a sua volta dal franco bann «potere»] (io abbandóno, ecc.). – 1. Lasciare definitivamente [...] ; spero che non vorrete abbandonarmi; un uomo abbandonato da Dio, un disgraziato, uno sciagurato; lo abbandonò alla sua sorte augelli orrido pasto Lor salme abbandonò (V. Monti); a. la città al saccheggio, al degrado. Lasciare, in genere: a. la presa ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] usato assol., uscir di casa, o anche, region., recarsi in altra città). A. su, salire (di prezzi e merci, crescere, costar di con chi vai e ti dirò chi sei (prov.); andate con Dio, espressione non più in uso, con la quale si allontanavano le persone ...
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varco
s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). – 1. Valico montano: i v. delle Alpi, degli Appennini. Con questo sign. è raro; com. invece con il sign. più generico di passaggio, luogo o apertura per dove [...] il folto dei nemici; aprire un v. nelle mura della città assediata; l’impeto delle acque era riuscito ad aprirsi un arco Per donna sì gentil m’hai preso al v. (Pulci), al dio Amore; in senso fig., aspettare qualcuno al v., attendere l’occasione ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] . d’Aristotele, secondo ciò che egli afferma o insegna; la p. di Dio, la p. divina, la p. di Cristo, il Vangelo, le Sacre inseriti in ordine sparso, di un insieme di persone, la città può essere usata come parola chiave per guidare la ricerca delle ...
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canovaio
canovàio (region. o ant. canovaro) s. m. [der. di canova]. – 1. (f. -a) non com. Cantiniere: l’uomo di Dio Benedetto ... comandò al canovaro che gli desse quello poco di olio che gli era rimaso [...] nelle varianti canavàio o canavaro, canevaro, canovière), era così chiamato l’ufficiale preposto a una canova per l’approvvigionamento della città o dell’esercito, il rivenditore di sale e, nell’Italia settentr. (dal sec. 13°), l’esattore dello stato ...
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bereano
s. m. – Appartenente alla setta dei bereani, fondata nel 1773 a Edimburgo da John Barclay (1734-98), il quale sosteneva che Dio non è conoscibile mediante la ragione, ma è mostrato da una rivelazione [...] interiore. Il nome allude ai cristiani della città macedone di Berea, dei quali si dice negli Atti degli Apostoli 17, 11 che leggevano ogni giorno la Bibbia. ...
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abitare
v. tr. e intr. [dal lat. habitare, propr. «tenere», frequent. di habere «avere»] (io àbito, ecc.). – 1. tr. Avere come propria dimora: a. una bella casa; allora abitavo una camera al terzo piano. [...] ; Con questi grandi abita eterno (Foscolo, dell’Alfieri in S. Croce); Abito in una piccola città del Sud: per questo dimentico gli ombrelli (Francesco Piccolo); fig., Dio abita nel cuore dei giusti. 3. s. m., ant. Abitazione: i rotti avanzi di nobili ...
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sodomia
sodomìa (ant. soddomìa) s. f. [dal lat. mediev. sodomia, e questo dal nome dell’antica città di Sòdoma (ebr. Sĕdōm, gr. Σόδομα, lat. Sodŏma) della Palestina che, secondo la tradizione biblica, [...] Dio distrusse perché vi si praticava questo vizio]. – Termine che indica, nell’uso corrente, rapporti omosessuali tra individui di sesso maschile, mentre più propriam. indica ogni forma di rapporto sessuale per via anale, per cui si distingue una s. ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi [...] alla riparazione di chiese ed edifici pubblici; d. di Dio, piccola percentuale del valore delle cose vendute che il o,24 cm. b. Unità di massa, usata con valori diversi in varie città italiane ed equivalente a 1/24 di oncia. c. Prima dell’adozione del ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] in un’aula o sala di riunioni e convegni, ecc.); t. in città, dalla campagna; t. al proprio paese, dopo un’assenza più o beni; t. in sé, t. in cervello; t. in grazia di Dio; tornano I grandi occhi al sorriso Insidïando (Foscolo). 3. intr., fig. Con ...
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Città della Celesiria, sulla strada da Damasco a Pella, secondo quanto dice Tolomeo (V, 15, 23), a SE. di quest'ultima città. È forse da identificare con l'attuale villaggio di ‛Edīm a SE. di Irbil. La città fu probabilmente una fondazione d'Alessandro...
Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...