sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] i limiti; con sign. affine, in espressioni analoghe: la tua città ch’è piena D’invidia sì che già trabocca il sacco ( Dante); L’avara Babilonia ha colmo il sacco D’ira di Dio, e di vizii empii e rei (Petrarca), ha il sacco colmo, ne è ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] giardino; le ombre calano rapidamente sulle vie; la benedizione di Dio scenda su voi; piovere sul bagnato; capitare come il cacio di «situato presso» è invece oggi assai più com. su: una città sul mare; un ridente paesino sulle rive del lago, e sim.; ...
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olimpico
olìmpico agg. [dal lat. Olympicus, gr. ᾿Ολυμπικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del monte Olimpo (v. olimpo), concepito nella mitologia greca come sede degli dèi: le divinità o., soprattutto le divinità [...] carattere, temperamento olimpico. 2. a. Di Olimpia, antica città greca dell’Elide: Giove o., la famosa statua criselefantina di meraviglie» del mondo antico (con riferimento alla statua del dio, l’espressione medica fronte o.: v. fronte). In partic ...
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gigante
s. m. e agg. [dal lat. gigas -antis, gr. γίγας -αντος]. – 1. s. m. a. Nella mitologia antica e nella Bibbia, oltre che nelle fiabe popolari, nome di esseri di statura e forza straordinaria a [...] cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città, ecc.; nella mitologia greca, si dicevano nati dalla Terra fecondata dal dio Urano, avversarî implacabili degli dèi contro cui sono in lotta aperta, anche per vendicare i titani che gli dèi ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] del suo tempo. Nel linguaggio della teologia scolastica: la prima I., Dio; le i. celesti, o assol. le I., gli angeli: intesa: non gli parendo poter far fondamento o i. stabile con quella città (Guicciardini); Agnese, con un’aria d’i., partì in fretta ...
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moltiplicare
(ant. multiplicare) v. tr. [dal lat. multiplicare, der. di multĭplex -plĭcis «molteplice»] (io moltìplico, tu moltìplichi, ecc.). – 1. a. Rendere numericamente molte volte maggiore, o in [...] moltiplicatevi, parole che nella Bibbia (Genesi 1, 28) Dio rivolge ad Adamo; anche con riferimento ad animali: i alberi (Valerio Magrelli); anticam. anche come semplice intr.: la città moltiplicò presto di popolo, di abitanti; i nostri nemici sono ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] Gesù Cristo ... salì al cielo, dove siede alla destra di Dio padre onnipotente. e. ant. o poet. Risiedere, avere sede nella forma del part. sedente. b. letter. o poet. Di una città, di un paese, di una regione, essere situato, stendersi: Siede la ...
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tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e [...] : nelle campagne il t. è più forte che nella città; una pittura accademica che pecca di eccessivo tradizionalismo. 2. la cui conoscenza deriverebbe invece da una rivelazione originaria di Dio, trasmessa poi dallo spirito dei popoli, la tradizione, la ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] particolari, come palazzo, palazzina, villa, villino, ecc.): c. di città, c. di campagna, c. rustica, c. colonica; c. dalla Luna in una sua rivoluzione. 8. Locuzioni partic.: c. di Dio o del Signore, la chiesa; c. del diavolo, l’inferno; mandare ...
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Città della Celesiria, sulla strada da Damasco a Pella, secondo quanto dice Tolomeo (V, 15, 23), a SE. di quest'ultima città. È forse da identificare con l'attuale villaggio di ‛Edīm a SE. di Irbil. La città fu probabilmente una fondazione d'Alessandro...
Citta di Dio, La
Città di Dio
, La (De civitate Dei) Opera, in 22 libri, di Agostino di Ippona, composta fra il 413 e il 426, in cui la storia dell’umanità è ripercorsa alla luce della polarità fra «città terrena», segnata dal peccato, e...