piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] soprattutto con quest’ultimo uso che la traduzione si è diffusa in Italia attraverso le versioni di opere narrative del primo spesso scherz.; i molti canali che l’attraversano rendono la città simile a una p. Venezia. In altri casi, invece, ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] minerali aventi forma allungata. In urbanistica, città l., città che si forma e si sviluppa lungo una ciascuna di esse verrà usata); applicazione l., espressione ormai molto diffusa per indicare un omomorfismo tra due spazî vettoriali, cioè una ...
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portinaio
portinàio (ant. portinaro, portonàio e portonàrio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. portinarius, portonarius, der. di porta «porta1»]. – Persona addetta alla custodia e sorveglianza di uno stabile [...] di portiere, che è la denominazione ufficiale e oggi più diffusa. Anche, persona con compiti di custodia e di sorveglianza all delle porte di una città o terra murata, e anche il gabelliere che riscuoteva i dazî alle porte della città; in Dante (Purg ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] di cammino, di marcia; il mare è a poco più di un’o. dalla città (occorre cioè, per arrivarci, poco più di un’ora a piedi o, secondo s. Margherita Alacoque nel sec. 17°, è stata diffusa per opera della Confraternita dell’ora santa, fondata nel 1829 ...
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riva
s. f. [lat. rīpa «riva del fiume» e per estens., ma non com., anche «spiaggia, riva del mare»]. – 1. a. La zona di terra che delimita una distesa d’acque (mare, lago) o un corso d’acqua: le due [...] r.; il battello navigava rasente la r., o anche riva riva. In alcune città designa il lungomare (R. Vecchia, R. Nuova, R. Derna, a spostare sul piano scenico in modo da illuminare qualsiasi punto del palcoscenico con luce diffusa dal basso in alto. ...
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tangentopoli
tangentòpoli (o, con iniziale maiuscola, Tangentòpoli) s. f. [comp. di tangente e -poli]. – Nel linguaggio giornalistico, in origine (fine anni ’80 del Novecento), nome proprio coniato per [...] indicare la città di Milano e quella parte del suo mondo politico e imprenditoriale implicata nel sistema di emissione ’90, esteso in seguito a indicare polemicamente ogni sistema di corruzione diffusa: i processi, le inchieste di T.; gli anni di T.; ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande [...] sogno «di sviluppare attorno alla città un’euroregione che muova da Valencia fino a Tolosa e Montpellier». (Leonardo Maisano, Sole 24 Ore, 16 novembre 2003, p. 4, Europa) • Una volta rieletto governatore dal Landtag (il parlamento) della Carinzia ( ...
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catanesita
catanesità s. f. inv. L’essere, il sentirsi catanese, permeato delle tradizioni e dei costumi catanesi. ◆ [tit.] Il personaggio. Russo, cuore e volontà fanno un eroe / L’abbraccio con il presidente [...] politico in Sicilia veda contrapposti due candidati catanesi conferma una sensazione assai diffusa, ossia che il capoluogo etneo possa vantare attualmente un primato sulle altre città dell’Isola e che stia svolgendo un ruolo trainante in vari campi ...
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renano2
renano2 agg. – Del Reno, che si riferisce al Reno, fiume della Germania, alla sua valle, e quindi anche, genericam., alla Renania, regione storica della Germania (il cui territorio corrisponde [...] alla valle del Reno): il bacino r., il bassopiano r.; le città r., i castelli r.; i celebrati vini bianchi r.; bottiglia r., tipo minore pigmentazione della cute e del sistema pilifero e diffusa in varî distretti della Svizzera centrale e nelle valli ...
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tularemia
tularemìa s. f. [comp. del nome del bacillo (Pasteurella) tular(ensis), così chiamato perché l’infezione si manifestò dapprima nel distretto della città di Tulare in California, e del suff. [...] -emia]. – Malattia infettiva acuta, simile alla peste, molto diffusa nei roditori e trasmissibile all’uomo, causata dal coccobacillo gram-negativo Pasteurella tularensis (nome che successivamente è stato sostituito da quello di Francisella tularensis ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...