calimma
s. m. [lat. scient. calymma, dal gr. κάλυμμα «copertura, tegumento», der. di καλύπτω «nascondere»] (pl. -i). – In zoologia, la porzione extracapsulare del plasma dei radiolarî, in genere rappresentata [...] da una massa di citoplasma gelatinoso formante una specie di spuma. ...
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trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] genetico contenuto nel DNA su molecole di RNA-messaggero; questo trasferimento permette il passaggio dell’informazione dal nucleo al citoplasma dove viene effettuata la sintesi proteica. È detta t. inversa la trascrizione di DNA su stampo di RNA ...
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basofilismo
baṡofilismo s. m. [der. di basofilo]. – Nel linguaggio medico, alterazione delle cellule basofile del lobo anteriore dell’ipofisi, caratteristica del morbo di Cushing, consistente nella scomparsa [...] dei granuli basofili e nella comparsa di una sostanza ialina nel citoplasma delle cellule stesse. ...
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catepsina
s. f. [der. del gr. καϑέψω «cuocere, digerire»]. – In biochimica, nome di enzimi proteolitici presenti in alcuni granuli (detti lisosomi) del citoplasma cellulare di quasi tutti i tessuti animali: [...] alla morte della cellula i lisosomi si disgregano e le catepsine catalizzano l’autolisi dei tessuti ...
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prosenchima
proṡènchima s. m. [comp. del gr. πρός «verso» e (par)enchima] (pl. -i). – In botanica, nome usato in passato nella classificazione morfologica dei tessuti per indicare un tessuto costituito [...] da elementi allungati, fusiformi, con pareti ispessite e citoplasma ridotto o assente. ...
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ooplasma
(o ovoplasma) s. m. [comp. di oo- (o ovo-) e plasma1]. – In embriologia, parte del citoplasma dell’uovo (chiamata anche plasma formativo), destinata alla formazione dell’embrione; si distingue [...] dal deutoplasma, o tuorlo, materiale di riserva che viene utilizzato come nutrimento dell’embrione durante lo sviluppo ...
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pelomixa
s. f. [lat. scient. Pelomyxa, comp. di pelo- e gr. μύξα «mucosità»]. – Genere di protozoi rizopodi di cospicue dimensioni (fino a 5 mm) con numero di nuclei variabile a seconda della specie, [...] e citoplasma ricco di inclusioni, generalmente costituite di glicogeno. ...
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parafollicolare
agg. [comp. di para-2 e follicolo]. – In istologia, di formazione, normale o patologica, situata a ridosso di un follicolo o che fa parte della parete che lo delimita. Cellule p. (della [...] tiroide), particolari cellule epiteliali, globose e a citoplasma poco colorabile, che in piccolo numero partecipano alla costituzione della parete dei follicoli tiroidei; ne sono stati individuati due tipi, uno dei quali produce calcitonina, l’altro ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato [...] ciò che è localizzato in una determinata zona; così, per es., in embriologia, l. germinali, quelle particolari regioni del citoplasma dell’uovo da cui si origineranno le strutture dell’embrione. In economia, teoria delle l., teoria che si occupa, in ...
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zolla
żòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)]. – 1. a. Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno, quando lo si lavora con [...] variazioni di superficie. 3. In istologia, zolle (o corpi) tigroidi, o zolle di Nissl, granulazioni cromofile presenti nel citoplasma dei neuroni, colorabili tra l’altro con i colori basici di anilina. 4. In araldica, terrazzo diminuito e ristretto ...
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In citologia, nella cellula eucariotica (➔ cellula), la parte di protoplasma compresa tra membrana plasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono lo ialoplasma o c. fondamentale, e, inclusi in esso, vari organelli (mitocondri, plastidi,...