ploidia
ploidìa s. f. [enucleato da aploidia e diploidia]. – In citologia e genetica, grado di ploidia, il coefficiente per cui il numero fondamentale dei cromosomi è moltiplicato, ossia il numero di [...] assetti cromosomici presente in una determinata cellula di un particolare organismo: negli animali superiori generalmente le cellule somatiche sono diploidi mentre i gameti maturi sono aploidi, nelle piante ...
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axolotl
axolòtl s. m. [da una voce azteca, propr. «servo dell’acqua»]. – Grossa salamandra messicana (Ambystoma mexicanum o A. tigrinum), di colore nero, raram. albina, nota per la sua facoltà di potersi [...] riprodurre anche allo stato branchiato, quando cioè non è ancora completamente metamorfosata; viene comunemente allevata nei laboratorî biologici per ricerche di istologia, citologia, embriologia, fisiologia, ecc. ...
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melanoblasto
s. m. [comp. di melano- e -blasto]. – In citologia, cellula progenitrice di un melanocito, che non contiene ancora melanina. ...
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melanocito
(o melanocita) s. m. [comp. di melano- e -cito (o -cita)]. – In citologia, elemento cellulare presente nello strato basale dell’epidermide, deputato alla sintesi della melanina. ...
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melanoforo
melanòforo agg. e s. m. [comp. di melano- e -foro]. – 1. agg. In fisiologia, che contiene pigmento scuro o che di questo regola la distribuzione: ormone m., lo stesso che intermedina. 2. s. [...] m. In citologia, macrofago (cromatoforo) presente nel derma superficiale, che contiene un pigmento nero o bruno detto melanina. ...
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leptocromasia
leptocromaṡìa s. f. [comp. di lepto- e -cromo]. – In citologia, termine non più in uso che indicava la caratteristica di alcuni tipi cellulari di apparire, in toto o in un loro costituente [...] (nucleo o citoplasma), debolmente colorati. Il fenomeno opposto era detto pachicromasia ...
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azzurrofilo
ażżurròfilo agg. [comp. di azzurro e -filo]. – In citologia, detto di granulazioni o di costituenti del protoplasma che hanno affinità tintoriale per particolari coloranti azzurri. ...
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esfoliativo
agg. [der. di esfoliare]. – In medicina, che è caratterizzato da esfoliazione: dermatite e.; anche di indagine diagnostica eseguita su cellule esfoliate: citologia e. (ne è un esempio il [...] Pap-test) ...
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feocromocito
(o feocromocita) s. m. [comp. di feocromo e -cito (o -cita)]. – In citologia, la cellula caratteristica del tessuto cromaffine, che deriva, attraverso una forma intermedia (feocromoblasto), [...] dalle stesse cellule progenitrici dei gangli simpatici ...
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Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione, il loro comportamento, nonché la natura e la funzione...
L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, dà origine, a partire dalla seconda...