nervatura
s. f. [der. di nervo]. – 1. Il complesso dei nervi, e la loro ordinata disposizione, in un organismo animale; anche nel linguaggio letter.: è assai diffusa la credenza che le bacche del cipresso, [...] bollite nel vino ..., rassodino la n. dei bambini (Viani). 2. estens. a. In entomologia, il sistema dei nervi o vene (e perciò detta anche venatura) delle ali degli insetti, o anche ogni singolo nervo, ...
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piegata
s. f. [der. di piegare]. – 1. L’operazione di piegare una volta e alla svelta o alla bell’e meglio: dare una p. al giornale, alla tovaglia. 2. non com. Svolta, curva di una strada: stette a vederla [...] sparire dietro una p., dov’era un cipresso ritto sopra un muro (Tozzi). Con questo sign., è in uso nel linguaggio degli ippodromi: la p. della pista; i cavalli affrontano la p. serrati; uscire primo dalla p., con riferimento a cavallo che alla fine ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. [...] livello culturale. b. Che denota o rivela cultura: linguaggio c.; espressione c. e ricercata. 3. ant., letter. Venerato, tenuto in onore (con valore di participio): Sorge un cipresso, già molt’anni e molti In onor de la Dea serbato e colto (Caro). ...
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sfrascare
v. tr. e intr. [der. di frasca, col pref. s- (nel sign. 4 e, rispettivam., 5)] (io sfrasco, tu sfraschi, ecc.). – 1. tr. Togliere, diradare le frasche, liberare dalle frasche: s. un albero, [...] provocare con il proprio movimento o passaggio un rumore di frasche smosse: uno sfrascare Improvviso su per il cipresso (Pascoli); lentamente mangiavo, ascoltando ogni tanto se nel cantuccio sentissi sfrascare (E. Cecchi: si riferisce al movimento di ...
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squamiforme
squamifórme agg. [comp. di squama e -forme]. – Che ha una struttura lamellare, larga e piatta, come le squame dei rettili e dei pesci; riferito anche, in botanica, all’aspetto delle foglie [...] del cipresso. ...
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terpineolo
terpineòlo s. m. [der. di terpina, col suff. -olo1]. – Composto organico, alcole terpenico presente in tre forme isomere in numerosi olî essenziali (di pino, cipresso, neroli, petit-grain, [...] ecc.), che si presentano come liquidi oleosi incolori dall’odore di lillà, usati in profumeria e nella tecnica microscopica ...
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schiantare
(pop. tosc. stiantare) v. tr. e intr. [forse lat. explantare «spiantare, sradicare»]. – 1. tr. a. Spezzare, stroncare con violenza alberi o rami: E colsi un ramicel da un gran pruno; E ’l [...] tronco suo gridò: «Perché mi schiante?» (Dante); il forte vento ha schiantato il cipresso del giardino; in arboricoltura, eliminare un ramo strappandolo (v. schiantatura). Con sign. più generico, staccare, svellere, cogliere: la mala pianta Che la ...
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svettare
v. tr. e intr. [der. di vetta, col pref. s- (nel sign. 4 e rispettivam. 5)] (io svétto, ecc.). – 1. tr. Troncare la cima di un albero: il fulmine ha svettato il cipresso. Come operazione agricola, [...] delle parti basali: s. un melo, una siepe. 2. intr. (aus. avere) a. letter. Di alberi, agitare la vetta: i cipressi di sotto la Rocca svettavano, i lecci di sotto il castello tumultuavano (D’Annunzio). b. Elevarsi, slanciarsi con la vetta contro uno ...
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orbacca
s. f. [lat. lauri bacca «bacca d’alloro», con deglutinazione della l- sentita come articolo]. – Nome pop. ant. della bacca d’alloro e, per estens., anche della bacca di cipresso e di mirto. ...
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Albero (Cupressus sempervirens; v. fig.) delle Cupressacee, conifera originaria della regione mediterranea orientale, introdotta in Italia all’epoca romana. Nella sua variante pyramidalis (fig. B), con rami eretti, derivata dalla coltura, è...
È albero di grandi dimensioni, alto sino a 40 m., originario dell'America Settentr., dal Texas al Delaware. Del cipresso ha simili gli strobili, ma il portamento è piuttosto quello del larice, col quale si accorda per la caducità delle foglie....