umbrare
v. tr. – Forma letter. ant. per ombrare, ombreggiare, coprire d’ombra: cipressi e pini, sì grandi e sì spaziosi che ognun per sé averebbe quasi bastato a u. una selva (Sannazzaro). ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] sedersi, stendersi, riposarsi all’o.; a una fresca o. e bella, Trovàr dui cavalieri e una donzella (Ariosto); All’o. de’ cipressi e dentro l’urne Confortate di pianto (Foscolo); scherz., essere nato, o vivere, all’o. di San Pietro o del cupolone, all ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] che si lascino con rammarico o per lungo tempo: A., monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo (Manzoni); Addio, cipressi! addio, dolce mio piano! (Carducci). Solo in Toscana si adopera anche col sign. di «arrivederci»: a. a più tardi; a ...
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nereggiare
v. intr. [der. di nero1] (io neréggio, ecc.; aus. avere), letter. – 1. a. Apparire quasi nero, tendere al color nero: Isola che ... di selve nereggia (Pindemonte); accese il lume, e lo depose [...] alcuni frutti, come l’uva o le olive: l’uva in quel po’ di vigna cominciava a n. (Panzini). 2. Raro con uso trans., tingere in nero, dare il color nero. ◆ Part. pres. nereggiante, come agg.: un colle nereggiante di cipressi; una nereggiante pineta. ...
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giovinetto
giovinétto (o giovanétto) s. m. (f. -a) [dim. di giovine, giovane]. – Giovane, di età compresa tra i 12 e i 18 anni; ragazzo, adolescente: un g. imberbe, scherz. un g. di primo pelo; una g. [...] .: M’era compagno il figlio giovinetto D’un di que’ capi un po’ pericolosi (Giusti); le giovanette menti (Leopardi); giovanetti cipressi (Foscolo); e fig.: In quella parte del giovanetto anno Che ’l sole i crin sotto l’Aquario tempra (Dante), all ...
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filare2
filare2 s. m. [der. di fila]. – 1. Fila, detto per lo più di piante o di alberi allineati nei campi o ai margini di una strada: un f. di viti, di pioppi; I cipressi che a Bólgheri alti e schietti [...] Van da San Guido in duplice filar (Carducci). Meno com., fila di case; raro o ant. d’altre cose. 2. Nelle costruzioni edilizie, ogni serie di elementi costitutivi di una struttura muraria (per es. mattoni), ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce [...] ricoperto da piante selvatiche, non coltivato: è nel mezzo di questo giardino un salvatico d’altissimi e folti cipressi (Vasari); talora, invece, solitario, abbandonato, deserto: s’avenne in un luogo molto salvatico della città: dove veduta una ...
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interrogazione
interrogazióne s. f. [dal lat. interrogatio -onis]. – 1. a. L’atto d’interrogare e anche la domanda o, più spesso, la serie di domande con cui s’interroga (indica per lo più una certa [...] per indurre il lettore o l’interlocutore alla nostra opinione (per es., nella lingua letter., i versi del Foscolo «All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne Confortate di pianto è forse il sonno Della morte men duro?»; e nell’uso fam.: «È questo il modo ...
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interruzione
interruzióne s. f. [dal lat. interruptio -onis, der. di interrumpĕre «interrompere», part. pass. interruptus]. – 1. a. L’azione, il fatto d’interrompere o d’interrompersi, e più spesso l’effetto, [...] avv., ininterrottamente, con continuità nel tempo o nello spazio: era stanchissimo e dormì dodici ore senza i.; due file di cipressi che si estendono senza i. per parecchi chilometri. c. Con accezione partic., intervento di persona che, con domande o ...
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frondoso
frondóso agg. [dal lat. frondosus]. – 1. a. Ricco di fronde: come a l’Euro la f. cima Piega e in un tempo la solleva il pino (T. Tasso); anche, spec. nell’uso poet., di luogo in cui vi siano [...] molte piante fronzute, o che ne sia circondato: una f. selva (Ariosto); il fonte, e la f. ara e i cipressi (Foscolo). Con sign. più tecnico, in botanica, albero f., lo stesso che pianta latifoglia. b. fig. Carico d’ornamenti superflui: stile f., ...
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Nome d’arte della cantautrice italiana Cecilia Cipressi (n. Roma 1977). Figlia di E. Cipri, nel 1996 ha vinto il Festival di Sanremo (categoria giovani) con Non ci sto, singolo che ha anticipato l’uscita dell’omonimo album d’esordio. Da allora...
Strobilo seminifero delle Cupressacee e Tassodiacee, in genere legnoso (per es., nei cipressi); se carnoso (come nei ginepri), è piuttosto chiamato coccola.