semenzaio
semenzàio s. m. [der. di semenza]. – 1. Appezzamento di terreno di buona qualità, ben concimato e a volte protetto contro il freddo da cassoni, vetri, stuoie, ecc., a cui si affidano i semi [...] di piante che dopo qualche tempo dovranno essere trapiantate a dimora (per es., il tabacco, i cavoli, il pomodoro, la cipolla, il riso e molte altre piante ortensi, da giardino e da frutto). 2. fig., letter. Ciò che costituisce l’origine o il primo ...
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panizza
s. f. – Variante settentr. di paniccia (in realtà, adattamento di pronunce dial. locali). In partic., nome dato in Piemonte ad alcuni tipi di risotto ottenuti unendo al riso altri ingredienti, [...] tra cui fagioli, salumi, lardo o burro, cipolla, ecc.: p. alla novarese, p. alla vercellese. ...
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cibreo
cibrèo s. m. [prob. dal fr. ant. civé (mod. civet) «intingolo», der. di cive «cipolla», che è il lat. cēpa]. – 1. Piatto toscano fatto con rigaglie di pollo (talvolta con l’aggiunta delle creste), [...] uova, brodo, succo di limone, sale e pepe. 2. fig. Miscuglio di cose varie mal combinate; discorso sconclusionato. ◆ Dim. cibreino ...
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pilaf
pilàf (o pìlaf) agg. e s. m. [propr., voce fr. (pilaf 〈pilàf〉), adattam. del turco pilâv, pers. pilau (cfr. anche gr. mod. πιλάϕι, russo pilav, ingl. pilaff e var.)]. – In gastronomia, riso p. [...] (o assol. pilaf), riso rosolato nel burro con cipolla tritata, poi cotto al forno, in una certa quantità di brodo, dentro una casseruola coperta, in modo che i chicchi si mantengano separati; variamente condito, è servito come contorno, o base, per ...
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litania
litanìa (ant. o pop. letanìa, ant. letana) s. f. [dal lat. tardo, eccles., litanīa, gr. λιτανεία, der. di λιτανεύω «invocare con preghiere», da λιτή «preghiera, supplica»]. – 1. Nella liturgia [...] quei che fur di me desiderosi (Giusti); Alfio le andava snocciolando la litania di tutte le ricchezze di Brasi Cipolla (Verga). Anche, lamentela ripetitiva, insistente e noiosa: non cantarmi sempre la solita litania! 3. ant. Processione (cfr. letana ...
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kebab
kebàb s. m. [dall’arabo kabāb, propr. «carne arrostita»]. – Pietanza della cucina mediorientale, a base di carne di montone o d’agnello cotta alla griglia, infilzata in grossi strati sovrapposti [...] su uno spiedo verticale e tagliata longitudinalmente per ottenerne strisce sottili, spesso servita con varie salse e verdure, spec. pomodoro e cipolla, come spiedino o come imbottitura di panini. ...
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bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le [...] di Bologna: ragù alla b., fatto con varî tipi di carne battuta e soffritta in sugo di pomodoro con sedano, cipolla, eventualmente funghi secchi; tagliatelle alla b., condite con ragù, o comunque con sugo di carne; costoletta alla b., come quella ...
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livornese
livornése agg. e s. m. e f. – Di Livorno, appartenente o relativo a Livorno, città della Toscana e capoluogo di provincia; come sost., abitante, originario o nativo di Livorno; dialetto l. [...] l., al modo di Livorno, soprattutto per indicare una particolare preparazione del pesce in umido (con olio, pomodoro, aglio, cipolla, pepe): zuppa di pesce o cacciucco alla l.; triglie alla l.; baccalà, stoccafisso alla livornese. In zootecnia, razza ...
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marinaro
agg. e s. m. [der. di marina]. – 1. agg. Lo stesso che marinaresco; ma solo in alcune locuz. come: città, nazione m.; popolo m.; abitudini m.; le repubbliche m. italiane; e nella locuz. agg. [...] preparazione tipica di pesci d’acqua dolce (luccio, carpa, anguilla) i quali vengono tenuti a riposare in vino rosso condito con cipolla, aglio, carote, ecc.; vestito, abito alla m., vestito per ragazzi (ora non più in uso), che imita l’uniforme dei ...
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appassire
v. intr. [der. di passo1 «appassito»] (io appassisco, tu appassisci, ecc.; aus. essere). – 1. Divenire passo: l’uva è appassita. 2. Perdere la freschezza, detto di fiori, foglie o piante in [...] Poco com. l’uso trans., con valore causativo: a. l’uva, farla diventare passa. Nel linguaggio gastronomico, a. la cipolla (o altre verdure tritate), soffriggerla leggermente a fiamma bassissima, in olio o burro, in modo da ammorbidirla senza tuttavia ...
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Nome comune di un’erba (Allium cepa; v. fig.) delle Gigliacee e del suo bulbo. Forse originaria dell’Asia occidentale, ha bulbo globoso e depresso, con squame esterne (tuniche) scariose, da bianche a rosso-violacee, le interne carnose, bianche...
cipolla
Luigi Vanossi
. La voce è attestata solo in Fiore LIII 10 E se tu non potessi lagrimare, / fa che tu aggie sugo di cipolle / o di scalogni, e farànnolti fare, che sviluppa il tema di Roman de la Rose 7463 ss. " E se vous ne poez plourer,...