qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] q. e l’indole del nostro tempo (Leopardi). d. Con sign. più generico, vicino a quello di tipo, specie, sorta: gente di ogni q.; cioccolata di due q., al latte e amara; una q. di banane delle Canarie. 2. Locuz. ed espressioni particolari: a. In q. di ...
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pacchetto1
pacchétto1 s. m. [dim. di pacco, che in alcuni usi tecnici ricalca l’ingl. packet, e in qualche caso anche pack o package]. – 1. a. In genere, piccolo pacco: portare, consegnare, spedire un [...] b. Busta, e sim., confezionata: un p. di sigarette (un p. da 10, da 20); p. di caramelle, di cioccolata; p. di medicazione, piccola quantità di materiale sterile in dotazione ai soldati per la medicazione provvisoria delle ferite. c. Mazzetto, plico ...
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tea-room
〈tìi rum〉 locuz. ingl. (propr. «sala da tè»; pl. tea-rooms 〈tìi rum∫〉), usata in ital. come s. m. (in passato anche come s. f.). – Espressione di uso internazionale che indica un tipo particolare [...] di locale pubblico nel quale si consumano bevande (spec. tè, caffè, cioccolata, ecc.) e cibi leggeri (torte, paste, dolci di vario tipo, sandwiches, e sim.); si distingue dal bar per l’arredamento più accogliente, con maggiori comodità per gli ...
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saziare
v. tr. [dal lat. satiare, der. di satis «abbastanza»] (io sàzio, ecc.). – 1. Soddisfare completamente l’appetito, il desiderio di cibo o di un determinato cibo: s. la fame (meno com., la sete); [...] patatine fritte, di pasticcini; non ho più voglia d’altro, mi sono saziato con gli antipasti (o con la tazza di cioccolata che m’hai dato); mangia come un lupo, non si sazia mai. 2. Per estens., soddisfare completamente, appagare, con riferimento a ...
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ovetto
ovétto s. m. – Dim. di uovo: piccolo uovo (per es., ovetti di cioccolata), o anche l’uovo in genere, quando si parli a bambini: lo vuoi mangiare l’ovetto? ...
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chicchera
chìcchera s. f. [dallo spagn. del sec. 16° xícara, mod. jícara, che risale a una parola azteca indicante il guscio del frutto di un albero tropicale]. – 1. a. Piccola tazza di porcellana o [...] maiolica o terraglia, con manico da un lato, in cui si prende il caffellatte o la cioccolata; in molte regioni è sinon. di tazza. b. Il liquido contenuto in una chicchera: bere una ch. di caffè. 2. Locuzioni fig., di uso settentr. o più genericam. ...
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incarto
s. m. [der. di incartare]. – 1. a. L’operazione dell’incartare, cioè dell’avvolgere in carta o in altro adatto involucro (per es., stagnola) prodotti alimentari per l’immissione in commercio: [...] l’i. dei biscotti, della cioccolata. b. Quanto serve per incartare tali prodotti. 2. In tipografia, foglietto di due pagine o foglio di quattro, che, stampato da solo o unitamente ad altro foglio, è poi inserito o accavalcato a una segnatura o cucito ...
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mescere
méscere v. tr. [lat. miscēre «mescolare», con mutamento di coniugazione; il sign. oggi più comune viene dall’uso dei Romani di mescolare il vino con acqua prima di berlo per renderlo meno denso] [...] che ne segue): E si mesce aspra e sanguinosa guerra (Ariosto). 2. Versare da bere: m. il vino, il caffè, la cioccolata, il liquore. Usato assol., s’intende di solito il vino: m. abbondantemente; mescimi ancora mezzo bicchiere; anche, m. da bere. In ...
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cacao
cacào (ant. caccào) s. m. [dallo spagn. cacao e questo dall’azteco cacahuatl], invar. – 1. Pianta e seme di alcune specie del genere teobroma, dell’America tropicale; la specie più coltivata, Theobroma [...] per pressione a caldo (oggi anche mediante solventi) dai semi, torrefatti o no, del cacao. Oltre che nella fabbricazione del cioccolato, viene usato in cosmetica, e in farmacia come eccipiente per pomate, supposte, ecc. 4. Rosso di c.: principio ...
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Sachertorte
〈∫àkħërtortë〉 s. f., ted. [marchio registrato, propr. «torta Sacher», dal nome dell’albergatore viennese F. Sacher (1816-1907), cuoco del principe di Metternich, che la ideò nel 1832]. – [...] anche con la forma abbreviata Sacher), tipica della pasticceria austriaca ma nota in tutto il mondo, preparata con un impasto di cioccolato fuso, burro, uova e poca farina, cotta al forno e divisa in due strati al centro dei quali si stende uno ...
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Impresario teatrale (Milano 1778 - Napoli 1841). Noto per aver fatto ricostruire, quale impresario dei teatri reali di Napoli (1809-40), l'edificio del S. Carlo di Napoli dopo l'incendio del 1816, e soprattutto per avere assunto (1815) quale...
Scrittrice italiana (Roma 1931 - ivi 2022); ha esordito con il romanzo La bicicletta (1974), vincitore del premio Viareggio. Nelle opere successive Le strade della polvere (1987), Sogni d'inverno (1992), Cioccolata da Hanselmann (1995), Nero...