anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, [...] da Sergio Frau]. (Repubblica, 27 settembre 1998, p. 30, Cultura) • È quando si affievolisce la caccia alle streghe tra Cinquecento e Seicento che vede la luce il satanismo moderno: il diavolo non è più l’ispiratore dei comportamenti devianti di ...
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oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) [...] e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi dalla fine del Cinquecento per evoluzione delle laudi intonate negli oratorî, e spec. in quello di s. Filippo Neri (Oratorio di S. Maria in Vallicella a Roma), consta di una parte vocale in stile ...
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trecentismo
s. m. [der. di trecento]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, nesso sintattico, stilema, ecc., caratteristici della lingua del Trecento, quale è tramandata dai documenti e attestata [...] secolo, soprattutto in quanto siano imitati da autori di secoli successivi: la presenza di trecentismi in prosatori del Cinquecento. Più raro con riferimento a modi e tendenze dell’arte figurativa: Giovanni Francesco da Rimini [pittore della metà ...
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statuale1
statüale1 agg. [der. di statua]. – Forma ant. o poco com. per statuario, soprattutto con riferimento al marmo destinato a opere di scultura: il marmo bianco s. di Carrara, di Seravezza; con [...] questi esempî, la parola è documentata soprattutto in scrittori del Cinquecento. ...
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signoria
signorìa (ant. segnorìa) s. f. [der. di signore]. – 1. a. Il potere, l’autorità del signore, in accezioni generiche: sarien più degni di guardar porci che d’avere sopra uomini signoria (Boccaccio); [...] nell’ultimo medioevo ad alti dignitarî, funzionarî e magistrati e a signori di stati assolutistici, esteso poi dal primo Cinquecento, anche per influsso spagnolo, a persone di media condizione: Vostra Signoria, Sua S., e, al plur., le Vostre, le ...
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mensuralismo
s. m. [der. di mensurale]. – Sistema di valutazione della durata delle note musicali, sviluppatosi in Europa, con l’evoluzione della polifonia, dal sec. 11° agli inizî del 16°; si precisano [...] , breve, minima, semiminima, croma, ecc.) e le reciproche proporzioni, attraverso dottrine sempre più complicate fino a che, con la semplificazione della polifonia e l’affermarsi della monodia, si giunge, nel secondo Cinquecento, alle misure odierne. ...
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anacreontica
anacreòntica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. anacreontico]. – Odicina o canzonetta d’ispirazione leggera, amorosa, bacchica, in metri brevi e di stile vezzoso, coltivata in Italia nella [...] seconda metà del Cinquecento e poi nel Sei e Settecento: le a. del Chiabrera, del Vittorelli, dei poeti arcadi. ...
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serliana
s. f. [dal cognome dell’architetto S. Serlio (1475-1554)]. – Particolare tipo di trifora con le aperture laterali trabeate e quella centrale ad arco, risalente a tarda età romana (propilei di [...] Baalbek in Siria, palazzo di Diocleziano a Spalato), e diffusa poi nel Cinquecento da S. Serlio; ebbe grande rigoglio nell’architettura di J. Sansovino e di A. Palladio. ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] non u. causa delle sue disgrazie è stata la sua prodigalità; Iacopo Nardi, non u. tra gli storici italiani del Cinquecento. Di qui le espressioni circonlocutorie con le quali si accentua la lontananza del proprio pensiero da un fatto, realizzatosi o ...
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cinquecento
Andrea Mariani
. Il numerale cardinale compare tre volte nel Convivio e tre nella Commedia. In Cv II XIII 11 e IV VIII 7 serve a indicare la misura del diametro de la terra che è sei milia cinquecento miglia (semilia cinquecento...
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, no man's land. I primi studiosi, che...