sdegno
sdégno s. m. [der. di sdegnare]. – 1. Risentimento misto a disprezzo che insorge verso persone o cose da cui si sente gravemente offeso il proprio senso morale: provare, sentire s.; un nobile, [...] un santo s., per azioni o fatti riprovevoli, che ledono i fondamentali principî della morale o della religione: il cinismo dell’imputato provocò lo s. di tutti; accendersi di s.; dire parole di s.; non poter nascondere il proprio s.; muovere a sdegno ...
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smazzolatore
s. m. Chi colpisce in modo forte e deciso, ma privo di eleganza. ◆ chi approfitta della frenata imposta all’Inter dalla tenace Juventus è la sola Fiorentina, isolata al secondo posto a meno [...] . Ma l’allegra combriccola di giovani cui ha estirpato i grilli ronzanti nella testa, sorprende per volitività e sano cinismo. È forte, fantasiosa e organizzata, spregiudicata e guardinga a un tempo, equilibrio tecnico-tattico e complicità di squadra ...
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cancrena
cancrèna (o gangrèna; ant. cangrèna) s. f. [lat. gangraena, dal gr. γάγγραινα, incrociato con cancro]. – 1. In medicina, particolare varietà di necrosi a carico di parti più o meno estese di [...] diventano dure. 3. fig. Vizio inveterato: dove non vi è dolore, vi è cancrena (Fogazzaro); o in genere quanto è causa di grave danno morale all’individuo o alla società: il cinismo è la c. dell’anima; la corruzione dei governanti è la c. dello stato. ...
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orrore
orróre s. m. [dal lat. horror -oris, der. di horrere (v. orrido)]. – 1. a. Impressione violenta di ribrezzo, di repulsione, di spavento, provocata nell’animo da cose, avvenimenti, oggetti, persone [...] ., per indicare il genere), basati sull’orrido e sul macabro (v. horror). Anche, di cose che ripugnino moralmente: il suo cinismo mi fa orrore. In senso concr., la cosa stessa che provoca tale sentimento: gli o. della guerra civile, della rivoluzione ...
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anarcocapitalismo
(anarco-capitalismo) s. m. Sintesi tra capitalismo e libertarismo di tipo anarchico, considerata come alternativa all’eccessivo potere dello Stato; anche, capitalismo selvaggio, che [...] la questione meridionale se non si denunzia, con altrettanta decisione, la questione settentrionale: senza l’edonismo, il cinismo, l’anarcocapitalismo, la miopia campanilistica e razzista, la corruzione sistemica del Nord, la condizione del Sud ...
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socialino
s. m. (scherz.) In internet, sito di relazioni sociali; social network. ◆ I socialini sono pieni di gente, – soprattutto maschi – che senza perder tempo in chiacchiere cerca di rimorchiare [...] . (Guy Pizzinelli, Vanity Fair.it, 18 febbraio 2015, blog Le donne di Guy) • Poi a un certo punto [...] il cinismo, lo sberleffo fine a se stesso, il sarcasmo senza frontiere hanno preso il sopravvento su FriendFeed trasformandosi in piccole infamie ...
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MASSIMO di Alessandria
Guido Calogero
È uno degli ultimi rappresentanti del cinismo classico, nell'età in cui esso viene in contatto col cristianesimo. Cinico nel tratto esteriore e cristiano nella fede, M. giunse nel 379 o nel 380 d. C....
Filosofo (sec. 5º d. C.), uno dei rappresentanti dell'estrema fioritura del cinismo. Nonostante il rigore della sua concezione cinica della vita, che lo portava ad avversare ogni scienza e persino la filosofia, ebbe contatti col neoplatonismo...