ributtante
agg. [part. pres. di ributtare, nel sign. 4]. – Che provoca un senso di profonda repulsione fisica o spirituale; ripugnante: cibo, piaga, aspetto r.; azione, malvagità, comportamento r.; un [...] uomo r.; sei di una volgarità, di un cinismo ributtante. ...
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machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e [...] sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati in un governante il quale persegua il fine della conservazione del proprio potere, concetto talvolta riassunto, piuttosto arbitrariamente, nell’espressione ...
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byronismo
〈bair-〉 s. m. – Influsso letterario, esercitato dall’opera di George Byron (1788-1824), particolarmente attivo in Europa e in Italia (Guerrazzi, Dall’Ongaro, Mauro, Padula) nei due decennî [...] . più ampio, atteggiamento o comportamento che ricalca caratteristiche peculiari della personalità di Byron, o piuttosto quelle di molti suoi personaggi (affettata misantropia, ribellismo spesso melodrammatico, dandismo, ostentato cinismo morale). ...
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distaccato
agg. [part. pass. di distaccare]. – 1. Separato, disgiunto, allontanato, spec. con riferimento a militari, impiegati e sim., assegnati temporaneamente a compiti speciali: reparto d., ufficio [...] d.; gli rivolse uno sguardo d., che esprimeva più condanna che pietà; parlava della disgrazia con d. cinismo. ◆ Avv. distaccataménte, con freddezza, senza cordialità: gli rispose distaccatamente; si limitò a guardarlo distaccatamente, come se non ...
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popolo del blog
loc. s.le m. Gli utenti di Internet che hanno un proprio blog, o navigano abitualmente nei siti web personali. ◆ [tit.] Il popolo del blog si ritrova a Napoli (Avvenire, 20 gennaio 2004, [...] Rete le notizie circolano invece rapidissime e «senza filtri». Il popolo dei Blog, i diari online, resisterà al cinismo e alla manipolazione politica meglio dei media tradizionali? (Corriere della sera, 14 marzo 2005, p. 14, Cronache).
Espressione ...
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mastellato
p. pass. e agg. (iron.) Che si richiama a Clemente Mastella, esponente politico di centro; sostenuto da Clemente Mastella. ◆ O i suoi rivali trovano un candidato serio per una soluzione alternativa, [...] e ne sottopongono il nome (con qualche cinismo) al capo dello Stato e all’opposizione, oppure si ritroveranno un [Massimo] D’Alema mastellato (Foglio, 14 dicembre 1999, p. 3) • «Sviluppate il Sud, sviluppate il Sud!». Il tormentone non è un’esclusiva ...
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mercatista
agg. Che si conforma totalmente alle logiche liberiste del mercato, senza adottare alcuna contromisura protezionistica. ◆ «Dalla tournée africana di [Walter] Veltroni al rap di Jovanotti, [...] un ammiccamento. La loro politica è un mix di terzomondismo, visioni escatologiche tipo “declino dell’Occidente” e cinismo “mercatista”, sintetizzabile nella formula “essere buoni conviene”» [Giulio Tremonti intervistato da Al(essandro) Ca(lderoni ...
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ipercapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che punta alla ricerca di un profitto eccessivo, al di fuori di ogni regola. ◆ A lui [Daniel Cohen] il partito socialista francese ha affidato il compito di aprire [...] liberista la fede dialettica degli intellettuali di formazione emme-elle portò linearmente ad aderire (sia pur con sofferto cinismo, e in molti casi con un autodisprezzo difficile da gestire sul piano esistenziale) al Nuovo mondo ipercapitalista ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] m., mancanza di senso morale. Pazzia m., anormalità caratterizzata da indifferenza morale e tendenza alla criminalità e al cinismo (è espressione oggi disusata e i quadri psichici che vi si riferiscono vengono considerati nell’ambito delle psicopatie ...
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acchiappalettori
(acchiappa-lettore), agg. Che tende a catturare l’attenzione e l’interesse dei lettori. ◆ Ecco la trovata: [Rocco] Pinto ha chiesto a personaggi molto diversi tra loro di dare un suggerimento [...] ’anno siamo tutti individualisti, quest’anno gli abiti si portano scollati, anzi casti; oppure, contrordine, quest’anno va di moda il cinismo, no l’idealismo. (Marcello Veneziani, Giornale, 7 dicembre 2003, p. 9, Interni) • Non è un caso la scelta di ...
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MASSIMO di Alessandria
Guido Calogero
È uno degli ultimi rappresentanti del cinismo classico, nell'età in cui esso viene in contatto col cristianesimo. Cinico nel tratto esteriore e cristiano nella fede, M. giunse nel 379 o nel 380 d. C....
Filosofo (sec. 5º d. C.), uno dei rappresentanti dell'estrema fioritura del cinismo. Nonostante il rigore della sua concezione cinica della vita, che lo portava ad avversare ogni scienza e persino la filosofia, ebbe contatti col neoplatonismo...