abbaio
abbàio s. m. [der. di abbaiare]. – L’abbaiare: il rabbioso a. dei cani; nel linguaggio venatorio: a. a fermo, a. a perso, a. a morto, per indicare i diversi latrati del cane, soprattutto del cane [...] da cinghiali, a seconda che sia fermo davanti all’animale selvatico rintanato nel suo rifugio, o abbia perduto il contatto con la selvaggina, o sia accanto al corpo dell’animale ucciso. ...
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lupara
s. f. [der. di lupo]. – Tipo di carica per fucili da caccia, costituita da pallettoni di 8 o 9 mm di diametro, usata per cacciare lupi o cinghiali; fucile a lupara; sparare a lupara; nell’uso [...] corrente, anche il fucile stesso (una doppietta, spesso a canne mozze) caricato con tali pallettoni: portare la l. a tracolla; uccidere a colpi di lupara. In senso fig., l. bianca, espressione con cui, ...
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setola1
sétola1 s. f. [lat. tardo sētŭla, saetŭla, dim. del lat. pop. sēta, class. saeta, «setola»]. – 1. Ciascuno dei peli, più o meno duri e resistenti, che coprono il corpo, spec. il dorso, di alcuni [...] animali, e in partic. quelli della schiena dei maiali e dei cinghiali, usati, dopo opportuni trattamenti di pulitura, imbianchimento, ecc., per la produzione di spazzole, pennelli e sim. Frequente come termine di paragone e di usi fig., con ...
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setoloso
setolóso agg. [der. di setola1]. – Coperto di setole: la s. frotta (Ariosto), dei cinghiali; anche, ispido e duro come setole: sopracciglia s.; un gran capo di capelli nerissimi e s., di cui [...] andava superba (M. Pratesi). In botanica, di organo provvisto di setole (come, per es., le foglie della boragine) ...
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grattare
v. tr. [dal germ. *krattōn; cfr. il ted. mod. kratzen]. – 1. a. Sfregare la pelle con le unghie per far cessare il prurito: grattarsi le mani, il braccio; gràttami la schiena; E lascia pur grattar [...] il prurito: grattarsi al muro, a uno stipite, alla spalliera della seggiola; anche riferito ad animali: gli orsi e i cinghiali si grattano spesso contro i tronchi degli alberi. 2. a. Raschiare leggermente un corpo, un oggetto, per staccarne qualche ...
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grattatoio
grattatóio s. m. [der. di grattare]. – 1. In paletnologia, strumento litico ricavato da schegge, lame e sim., e ritoccato sui margini così da assumere varie forme (g. carenato, g. peduncolato, [...] anche in epoche più recenti presso popoli (per es. i Tasmaniani) che avevano conservato l’uso della scheggiatura della pietra. 2. Il luogo dove cinghiali e cervidi si strofinano e arrotano le loro armi di offesa e difesa (zanne, corna, ecc.). ...
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Genere di Mammiferi della sottofamiglia dei Suini (v.), il quale comprende animali di grossa o media statura, con coda di media lunghezza, e con 6 paia di capezzoli. Formula dentaria
Gl'incisivi inferiori sono lunghi, a piuolo e diretti orizzontalmente....
Castello, circa 20 km a S di Roma, circondato da una tenuta demaniale (riserva di caccia: daini, caprioli, cinghiali ecc.) che si estende lungo la riva del mare per circa 7 km a S di Castelfusano. Già di dotazione della corona, dal 1946 appartiene...