agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] ; a. economico, sinon. di operatore economico; a. di pubblicità, chi procura rapporti d’affari pubblicitarî; a. teatrale, cinematografico, mediatore, rappresentante che tutela gli interessi degli artisti e ne gestisce i contratti; a. letterario, chi ...
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sperimentalismo
s. m. [der. di sperimentale]. – 1. Teoria e metodologia fondata esclusivamente o prevalentemente sul metodo sperimentale: lo s. scientifico di Galilei, di Bacone; lo s. filosofico di [...] . Fondamento, carattere sperimentale di forme e tecniche di produzione o di attività varie: terapie ancora in fase di s.; s. cinematografico, teatrale, letterario, come indirizzo di un singolo autore o di una singola opera, o come corrente: lo s. del ...
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vamp
s. f. [dall’ingl. vamp 〈vämp〉, abbrev. di vampire «vampiro»]. – Nel linguaggio cinematografico (esteso poi anche al varietà e ad altri spettacoli), attrice che rappresenta il tipo artistico della [...] donna fatale, dal fascino altero e misterioso, il cui potere di seduzione è affidato a un erotismo languido, allusivamente legato a un’immagine femminile di stampo melodrammatico; tale tipo ebbe eccezionale ...
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vampiresco
vampirésco agg. [der. di vampiro] (pl. m. -chi). – 1. Da vampiro, proprio dei vampiri, così come sono presentati nell’iconografia tradizionale: avere dei denti v., cioè dei canini lunghi e [...] aguzzi; un’aria, un’espressione v., cadaverica e crudelmente minacciosa. 2. Che ha per oggetto un vampiro, i vampiri: storie v.; la nascita, la fortuna del genere letterario (o cinematografico, fumettistico, ecc.) vampiresco. ...
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zumare
żumare v. intr. e tr. [dall’ingl. (to) zoom, di origine onomatopeica, usato dapprima col sign. di «ronzare» e poi, riferito all’aviazione militare, «impennarsi in volo»] (come intr., aus. avere). [...] – Nel linguaggio fotografico, cinematografico e televisivo, muovere rapidamente la macchina da presa verso l’oggetto e poi allontanarla, fare una carrellata ottica. Nell’uso trans., inquadrare velocemente e portare in primo piano il soggetto con la ...
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zumata
żumata s. f. [der. di zumare]. – Nel linguaggio fotografico, cinematografico e televisivo, movimento della telecamera, o dell’obiettivo, per inquadrare e portare in primo piano il soggetto; carrellata [...] ottica; ripresa effettuata con lo zoom ...
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pizza
s. f. [voce già presente nel lat. mediev., forse der. da un ant. alto-ted. bizzo, pizzo «boccone, pezzo di pane, focaccia», diffusa in epoca recente attraverso il napoletano]. – 1. Preparazione [...] fig. Persona o cosa terribilmente noiosa, insopportabile: quell’uomo è una vera p.; che pizza, questo film! 3. Nel gergo cinematografico, la scatola circolare in metallo in cui viene conservata e trasportata la pellicola di un film e, per estens., la ...
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regisseur
régisseur 〈reˇ∫isö′ör〉 s. m., fr. [der. di régir «reggere»]. – In francese la parola significa «amministratore», e, nei teatri, indica chi sovrintende ai servizî interni. In Germania questo [...] termine ha esteso il suo sign. al regista teatrale e cinematografico (parallelamente a quello di Regie «regìa»), in Italia, nel passato, ha indicato il direttore di scena teatrale. ...
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regista
s. m. e f. [der. di regìa, coniato (B. Migliorini, 1931) per sostituire il fr. régisseur] (pl. m. -i). – 1. Chi si occupa, come attività professionale, di regìa, chi cura o ha curato la regìa [...] r. di questo dramma?, o di quel film?; aiuto regista, il collaboratore principale del regista (soprattutto di opere cinematografiche), che lo aiuta e lo assiste nella realizzazione dell’opera. 2. fig. Chi dirige e guida personalmente, con particolari ...
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thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo [...] (teatrale, cinematografico, televisivo) che sviluppa un intreccio poliziesco o comunque fortemente emotivo, avvalendosi dei procedimenti tipici della suspense così da produrre, nei lettori o spettatori, tensione, brivido o addirittura terrore: è ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano nella forma tra lingua e lingua, riducendo...
Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) e che riguarda le condizioni di proiezione...