Iptv
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Internet protocol television, Protocollo di emittenza televisiva attraverso Internet. ◆ Per la prima volta i rappresentanti del mondo del cinema, della telefonia fissa [...] e mobile, delle autorità di garanzia e delle istituzioni si troveranno faccia a faccia a discutere di un tema di particolare attualità da quando film e contenuti audiovisivi vengono diffusi anche su internet, ...
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mocciano
agg. Dello scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia. ◆ E se i mocciani lucchetti d’amore buttano giù i lampioni di Ponte Milvio, lui [Silvio Berlusconi] metterà a disposizione per [...] dei tre romanzi a furia di leggerli, chi invece aspetta il prossimo fine settimana per fare la coda davanti al cinema. (Micol Lavinia Lundari, Repubblica, 30 gennaio 2008, Bologna, p. XIII).
Derivato dal nome proprio (Federico) Moccia con l’aggiunta ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente [...] n. 3 b; rumore, n. 2 c). 6. a. Nel linguaggio della critica, elemento caratteristico di uno scrittore o artista o di una o più opere: la c. stilistica di Ungaretti, del cinema di Sergio Leone. b. Qualità, livello: la c. umana e civile di un politico. ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, [...] del piacere dello shopping, soprattutto se si tratta di girare per negozietti vintage del centro storico e mercatini. Tornati insieme al cinema, per il regista Volfango De Biasi, in «Come tu mi vuoi», un’esilarante commedia che parla molto di moda, i ...
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morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire [...] la mente alla vita o spegnerla in ottusi recinti, appunto, «scolastici». Una rassegna come quella che Pandora e Comune presentano da oggi al 21 allo Gnomo, «Scuola, controscuola, non-scuola», è dunque, ...
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scemata
s. f. [der. di scemo1]. – Azione, affermazione da scemo, nel sign. generico e corrente della parola: fare una sc.; dire una sc., delle scemate; per estens., fam., produzione, rappresentazione [...] completamente priva di valore: ho letto il suo ultimo libro: è proprio una sc.!; siamo andati al cinema a vedere quella sc. che ci hai consigliato. ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] che ce ne siamo accorti in tempo! d. Quanto m., con lo stesso senso restrittivo di almeno, perlomeno: potremmo andare al cinema o, quanto m., fare una passeggiata. e. Senza m., senza dubbio, senza fallo, certamente: verrò senza m.; «Ci sarai anche tu ...
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surrealistico
surrealìstico agg. [der. di surrealismo] (pl. m. -ci). – Del surrealismo, dei surrealisti: il movimento s.; la pittura, la poesia s.; il cinema s. francese. Per estens., che ha caratteri [...] proprî del surrealismo: uno scenario, un paesaggio s., quasi magico. ◆ Avv. surrealisticaménte, in modo surrealistico, in forme surrealistiche: una realtà vista e interpretata surrealisticamente ...
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sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo [...] più origine da una canzone popolare, con pochi personaggi, la cui azione scenica, vivace ed elementare, e il tono intenso e quasi convulso della recitazione e dell’interpretazione, tendono a suscitare ...
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debutto
s. m. [dal fr. début, der. di débuter; v. la voce prec.]. – Prima apparizione sulle scene, esordio della carriera teatrale, dell’attività di attore, cantante, concertista, ecc., nel teatro o [...] anche nel cinema, nella televisione: Eleonora Duse fece il suo d. a quattro anni; festeggiare il proprio d. televisivo; anche la prima comparsa in un teatro per una serie di spettacoli: domani sera d. della nuova compagnia. Per estens., l’atto, la ...
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In Italia, al cinema è riconosciuto un rilevante interesse generale soprattutto in considerazione della sua importanza economica e industriale. L’intervento pubblico nel cinema, iniziato già durante il ventennio fascista, fu sviluppato nel secondo...
Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia...