nero2
néro2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Il colore nero: vestire di n.; tingere in n. o di n.; avviso listato di n., in segno di lutto. Spesso in opposizione con bianco: non distinguere il [...] delle terre da fonderia e per la protezione delle forme. e. Nell’industria del mercurio ottenuto per arrostimento del cinabro, sono dette neri le sostanze che si depositano nei condensatori, costituite da polveri, fuliggine, catrame provenienti dal ...
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solfuro
s. m. [der. di solfo, col suff. -uro2]. – 1. In chimica inorganica, derivato neutro o acido (in quest’ultimo caso detto anche solfidrato) dell’acido solfidrico, ottenuto per sostituzione, rispettivamente, [...] atomi di idrogeno con atomi di metalli; molti solfuri si rinvengono in natura come importanti minerali (blenda, galena, cinabro, ecc.), altri si preparano artificialmente. S. di cadmio, composto, particolarmente sensibile alla luce, con cui vengono ...
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metacinnabarite
s. f. [comp. di meta- e cinnabarite]. – Minerale monometrico, solfuro di mercurio, che, in cristalli tetraedrici o in aggregati compatti di color nero, si rinviene nelle zone di alterazione [...] dei giacimenti di cinabro (per es., a Levigliani, in Toscana, e a Idria, in Slovenia). ...
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cicogna
cicógna s. f. [lat. cicōnia]. – 1. Grande uccello trampoliere, migratore, della famiglia ciconidi, con becco e gambe assai lunghi, distinto in c. bianca (Ciconia ciconia), bianca con ali nere, [...] becco e gambe rosso cinabro, e c. nera (Ciconia nigra); rara in Italia, è frequente nei paesi nordici (dai quali proviene la leggenda ch’essa porti i neonati nelle case, donde le locuz. fig. l’ha portato la c., è arrivata la c., per indicare la ...
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cinabrese
cinabrése s. m. [der. di cinabro]. – 1. Terra colorante rossa, usata per tingere il legno e gli ammattonati, e per dipingere a fresco. 2. Tonalità di rosso vivo e brillante. ...
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realgar
realgàr s. m. [dall’arabo rahǵ al-ghār «polvere di miniera»]. – Minerale monoclino, solfuro di arsenico As4S4, di colore rosso in massa e giallo arancio in polvere, abbastanza diffuso ma di rado [...] si rinviene come prodotto di sublimazione nella solfatara di Pozzuoli e come minerale accessorio in qualche miniera di cinabro della Toscana. Poco usato in pittura perché facilmente alterabile e tossico, era invece impiegato dai miniaturisti come ...
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platinocianidrico
platinocianìdrico agg. [comp. di platino e cianidrico]. – Acido p.: composto chimico di formula H2Pt(CN)4, che si presenta in forma di cristalli di color rosso cinabro contenenti 5 [...] molecole di acqua di cristallizzazione ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] della moneta. Con altra accezione, in natura, nella realtà esistente, nel mondo terrestre: il minerale di mercurio più abbondante in n. è il cinabro; non si trova in n. un animale più mansueto; non c’è in n. cosa migliore di questa. 4. Per eufem., in ...
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resorufina
reṡorufina s. f. [tratto da resazurina, con sostituzione del lat. rufus «rosso» al secondo termine di composizione]. – Composto organico, ottenuto per nitrificazione della resorcina, solubile [...] in alcali con intensa fluorescenza rosso-cinabro che viene distrutta dagli alogeni, per cui si usa nella ricerca di tali elementi. ...
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Minerale, di colore rosso vermiglio se puro, con lucentezza adamantina, costituito da solfuro di mercurio, HgS, trigonale. Raro in cristalli e in masse granulari, più comune allo stato di fine suddivisione in rocce di natura diversa. È il principale...
minio
mìnio [Der. del lat. minium "cinabro", di origine celtica] [CHF] (a) Termine che, fin dall'antichità e ancora nel Medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, tra cui principalmente l'ossido salino...