metasequoia
metasequòia s. f. [lat. scient. Metasequoia, comp. di meta- e del nome del genere Sequoia: v. sequoia]. – In botanica, genere di conifere tassodiacee comprendente specie note quasi esclusivamente [...] allo stato fossile, che vivevano nel periodo eocenico nell’emisfero boreale; oggi rimane una sola specie (Metasequoia glyptostroboides), vivente in Cina, simile per molti caratteri alle sequoie, salvo per le foglie opposte e caduche. ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] uno o d’altro paese (si tratta dell’applicazione concreta della dottrina o principio della porta aperta, quale si ebbe in Cina dagli ultimi anni del sec. 19°, durato fino allo scoppio della seconda guerra mondiale e all’affermazione della Repubblica ...
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xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per [...] riprodurre a stampa, su materiali diversi (stoffa, pelle, carta) disegni, motivi decorativi e caratteri incisi; la sua diffusione in Europa, nel 14° secolo, è legata a quella della carta, che permette ...
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catalpa
s. f. [lat. scient. Catalpa, dallo spagn. catalpa, forse alterazione del nome Catawba di una tribù sioux nordamericana]. – Genere di piante bignoniacee, con una decina di specie della Cina, Giappone [...] e America. Una di queste (Catalpa bignonioides, detta in ingl. catawba tree), dell’America Settentr., è diffusa come albero da ombra, caratteristico per le foglie ampie, cordate, i fiori bianchi, profumati, ...
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basellacee
baṡellàcee s. f. pl. [lat. scient. Basellaceae, dal nome del genere Basella, che è da una voce indigena del Malabar]. – Famiglia di piante dell’ordine cariofillali, che comprende cinque generi; [...] una sua specie, Basella rubra, dell’India, è coltivata nei paesi caldi per le foglie che si mangiano come gli spinaci, per cui è nota come spinacio della Cina o dell’America. ...
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mentalese
s. m. Il linguaggio della mente, della rappresentazione mentale di oggetti e concetti. ◆ Gli utensili in pietra sono l’archivio della preistoria. Dal modo in cui sono fatti si deducono interessanti [...] si è cimentato nella fabbricazione di un’amigdala, il «bifacciale» inventato dagli ominidi africani e ora trovato anche in Cina. Arrivando a una conclusione imprevista. […] «A monte del linguaggio ci deve essere un sostrato cognitivo, tant’è vero che ...
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calicanto
s. m. [lat. scient. Calycanthus, comp. del gr. κάλυξ -υκος «calice2» e ἄνϑος «fiore»]. – Genere di piante della famiglia calicantacee, con cinque specie, due delle quali coltivate: c. d’estate [...] rosso cupo, e forte profumo di aceto aromatico; c. d’inverno (Calycanthus praecox, sinon. di Chimonanthus fragrans), della Cina e del Giappone, a fioritura invernale, con fiori più piccoli del precedente, gradevolmente odorosi, con i petali esterni ...
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miniazienda
(mini-azienda, mini azienda), s. f. Piccola impresa, azienda di piccole dimensioni. ◆ I soci della cooperativa Nuovo Cilento se ne stanno arroccati su una collina di San Mauro Cilento, un [...] Prodi] non è riuscito a esporre la sua ricetta per difendere le mini-aziende dalla globalizzazione e dalla Cina. (Giuliano Zulin, Libero, 18 marzo 2006, p. 4, La convention di Confindustria) • Pier Sergio Caltabiano, presidente dell’Associazione ...
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pagoda
pagòda s. f. (ant. pagòdo o pagòde s. m.) [dal port. pagode, che è da una voce pracrita, propriam. «divino»]. – 1. a. Tipo di edificio sacro del culto buddista, diffuso in Estremo Oriente (Cina, [...] Giappone, Myanmar, Corea, Vietnam) e derivato dallo stupa indiano (al quale impropriam. è dato talvolta il nome di pagoda): per lo più di carattere commemorativo, ha l’aspetto di una torre a base poligonale, ...
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ipernazionalista
agg. Che esaspera concezioni e posizioni nazionalistiche. ◆ L’avanzata dell’estrema destra ha stravolto il quadro storico-politico della Francia contemporanea, segnando una sconfitta [...] finzione. La selezione è mirata. Per diverse ragioni, non ultimo il timore di attentati. Da una parte la Cina ufficiale e ipernazionalista, felicemente mobilitata. Dall’altra gli uiguri del bazar che sopportano, osservano, tacciono. (Fabio Cavalera ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui...