postmaoista
(post-maoista), agg. Successivo al periodo del potere maoista. ◆ Zhou Xiaochuan, classe 1948, è il più giovane dei dirigenti della quarta generazione postmaoista e forse anche il più giovane [...] . (Fabio Cavalera, Corriere della sera, 25 novembre 2004, p. 11, Esteri) • Ma Yun sa che la grande ricchezza nella Cina post-maoista è troppo recente, spesso ha origini sospette, e quindi le manca quella legittimità sociale che ha in America ...
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astro2
astro2 s. m. [dal lat. aster, gr. ἀστήρ «amello», propr. «(fiore a) stella»]. – Nome di varie piante erbacee della famiglia composite tubuliflore, con fiori ligulati, vistosi e raggianti; in partic.: [...] a. della Cina o aster (lat. scient. Callistephus sinensis), annuo, molto coltivato per la bellezza dei fiori riuniti in capolini bianchi, rosei o violetti; a. giallo (lat. scient. Buphthalmum salicifolium), perenne, cespuglioso, con larghi capolini ...
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ramie
ramiè (o ramè) s. m. (anche ràmia o ramìa s. f.) [da una voce malese; cfr. ingl. ramie, fr. ramie]. – Nome comune di alcune specie di piante orticacee del genere Boehmeria, e in partic. di Boehmeria [...] nivea, originaria della Cina, del Giappone e dell’Asia merid., coltivata per ornamento o per la produzione di una fibra, ricavata soprattutto dagli steli della varietà candicans (sinon. Boehmeria utilis), molto sottile, tenace, d’aspetto sericeo, che ...
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post-unipolare
agg. Successivo all’aggregazione degli equilibri politici mondiali attorno a un solo polo. ◆ La crisi mediorientale ha distratto Washington da guardare altrove, dove nei prossimi anni [...] decisivo per il declino dell’egemonia globale degli Stati Uniti altrettanto potrebbe esserlo anche per l’affermazione della Cina come candidato principale alla ridefinizione del mondo post-unipolare. (Vittorio E. Parsi, Avvenire, 30 dicembre 2007, p ...
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iuta
s. f. [dall’ingl. jute, che è dal bengalese jhōṭo o jhuṭo, cfr. sanscr. jūṭa o jatā «treccia di capelli»]. – 1. Fibra tessile che si ricava dalla corteccia macerata di piante erbacee annuali del [...] genere corcoro, coltivate in molti paesi tropicali e subtropicali, particolarm. in India e nella Cina merid.: è di colore bianco tendente al giallognolo o al grigio-argento, ha un aspetto lucente e serico, ma è piuttosto grossolana; il tessuto che si ...
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Prodi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero politico di Romano Prodi. ◆ Dal botta e risposta con gli studenti esce tutto l’attuale Prodi-pensiero sull’Europa e il suo ruolo nel mondo. Bisogna scegliere [...] il metodo della doppia maggioranza. L’euro va molto bene e la Cina ha capito la sua importanza politica. Positivo il calo dei tassi ma sono necessarie iniziative ancora più forti per il rilancio dell’economia. Occorre un vero ministro europeo degli ...
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takin
tàkin s. m. [da una voce tibeto-birmana (v. tibetano), attrav. l’inglese]. – Mammifero artiodattilo della famiglia bovidi (lat. scient. Budorcas taxicolor), diffuso nelle foreste montane dell’Himalaya [...] e della Cina meridionale, tra i 2000 e i 4500 m di altitudine; è simile ad una grossa capra, con corpo massiccio rivestito di pelo lungo e folto, corna brevi con le punte rivolte in avanti sulla fronte, presenti in entrambi i sessi. ...
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pangolino
s. m. [dall’ingl. o fr. pangolin, adattam. del malese pang-goling o peng-goling, propr. «colui che si arrotola»]. – Nome dei mammiferi folidoti della famiglia manidi, diffusi in Africa, India, [...] Cina, isole della Sonda: hanno testa piccola, zampe brevi e robuste, e sono rivestiti, lungo la regione dorsale, la lunga coda e il lato esterno degli arti, di squame cornee dure, taglienti ai margini, disposte in 11 file embricate e mobili, di ...
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seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, [...] in piccola quantità) fra tante che se ne avevano. c. Per somiglianza di dimensione e di forma, nome dei capolini della pianta Artemisia cina, donde il nome di seme santo (v.) dato comunem. alla droga che se ne ricava. d. In senso ampio, poet., frutto ...
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panico
panìco s. m. [lat. panīcum, der. di panus «pannocchia di miglio»] (pl., raro, -chi). – 1. a. Erba annua delle graminacee (Setaria italica o Panicum italicum), estesamente coltivata nelle regioni [...] asiatiche (Cina, Giappone, India), da dove è stata successivamente introdotta in Europa: alta fino a 1 m, con culmi robusti ed eretti, ha una pannocchia compatta, con cariossidi piccole, gialle, rosse o nericce, usate come becchime per i volatili ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia cinese Qin (221-206 a.C.) sotto il cui...